Sono stati sbloccati i fondi per la realizzazione del piano nazionale di metanizzazione. Ad annunciarlo il deputato del Nuovo Centro Destra Vincenzo Garofalo che definisce l’obiettivo “un passo importantissimo perché consente di ottenere contributi in conto capitale fino al 50 per cento del costo dell’investimento. Condizione perché i contributi vengano erogati è che l’avanzamento dell’opera raggiunga un’entità non inferiore al 25 per cento della spesa ammessa al finanziamento”.
“Grazie a quanto previsto oggi”, prosegue il deputato messinese “potrà essere ultimato il Piano di metanizzazione del Paese e si potranno creare nuove e interessanti occasioni di lavoro per coloro che saranno impegnati nella realizzazione delle opere. In tutto saranno 96 i Comuni interessati tra Sicilia, Calabria e Campania”.
Garofalo indica nove comuni della provincia jonica messinese che potranno trarre benefici dai finanziamenti: Antillo, Casalvecchio Siculo, Furci, Mandanici, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa, Savoca. In realtà, l’opera riguarda altri sei comuni – Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Alì, Alì Terme, Scaletta Zanclea, Itala– e gli interventi per la realizzazione del bacino metanifero sono già cominciati il 20 ottobre scorso a Roccalumera per opera della Fin Consorzio, la ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori da 110 milioni di euro.