Svincoli, a gennaio i primi 20 milioni di euro dal Ministero

Prima sarà inviata tutta la documentazione a Roma, prima arriveranno i soldi a Messina per lo stato avanzamento lavori degli svincoli di Giostra. Si tratta dei 34 milioni di euro che il Ministero delle infrastrutture e Trasporti ha inserito nella legge di bilancio sul capitolo 7571 e che costituiscono la parte residua (dei complessivi 122 miliardi di lire, oggi euro 62.007.741,69) prevista dalla Convenzione stipulata nel lontano 1989 tra il Comune ed Ministero dei Trasporti, riguardante i lavori per la costruzione dello “svincolo autostradale Giostra, collettore autostradale nord da svincolo Giostra ad Annunziata, svincolo autostradale Annunziata 1°, 2° e 3° Lotto” (vedi correlato).

La somma sarà erogata dal Governo nazionale in due diverse tranches e la prima, da 20 milioni di euro, potrebbe già arrivare a gennaio 2013, tutto dipenderà dal commissario straordinario, Luigi Croce e dagli uffici di Palazzo Zanca. «Nei giorni scorsi- spiega al telefono il messinese Giuseppe Chiofalo, consulente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed Esperto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – ho incontrato Croce a palazzo Zanca per sollecitare l’invio a Roma della documentazione necessaria affinché il Ministero possa istruire la pratica e procedere alla deliberazione dei pagamenti. Nello specifico, serviranno documenti che attestino lo stato di avanzamento lavori e documenti sulla contabilità».

Non appena il Ministero avrà sulla scrivania queste carte, potrà procedere a trasferire le risorse: «L’apposito capitolo, intitolato “Spese per a realizzazione di nuovi approdi e delle infrastrutture necessarie di collegamento per la razionalizzazione del traghettamento sullo Stretto e per l’organizzazione di un sistema integrato di trasporti, – continua Chiofalo – prevede un primo trasferimento da euro 20.658.276 nel 2013 ed un secondo trasferimento nel 2014 da euro 14.372.666,00».

Le somme sono messe da parte, adesso tocca a Croce velocizzare il più possibile i tempi e far arrivare in riva allo Stretto quei fondi che il Comune, in questi anni, aveva anche rischiato di perdere. I 20 milioni di euro non potranno però essere iscritti nel bilancio di previsione, lo ha confermato -a precisa domanda del capogruppo del Fli, Nello Pergolizzi, il dirigente di Palazzo Zanca, Giovanni Di Leo. (Danila La Torre)