Messina, Genovese stangato dal Fisco: dovrà pagare 16 milioni di euro

"Pesa" 16 milioni di euro la batosta inflitta a Francantonio Genoese dalla Commissione tributaria siciliana, che ha riconosciuto colpevole il deputato di aver sottratto al Fisco, nel 2005, la somma detenuta in Svizzera, consistente in polizze assicurative di vario genere.

L'accertamento era stato avviato nel 2014 dall'Agenzia delle Entrate e si era conclusa con la contestazione delle somme evase. Nel 2015, Genovese aveva fatto ricorso in primo grado alla Commissione tributaria provinciale di Messina, che aveva rideterminato il dovuto in 12,8 milioni, anziché la somma inizialmente accertata di 16,3 milioni di euro.

Lo scorso anno il deputato siciliano aveva impugnato anche la sentenza di Messina arrivando, dopo vari passaggi, alla Commissione Tributaria Regionale. L'ultima sentenza ha ribaltato quella di primo grado, ma in senso sfavorevole al ricorrente, innalzando nuovalmente la soglia di quanto sarebbe stato sottratto al Fisco attraverso il trasferimento dei soldi oltralpe.

La stessa contestazione viene mossa a Genovese sotto il profilo penale, ed è in discussione davanti al Tribunale di Messina che lo sta giudicando anche per riciclaggio ed associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ovvero il processo Corsi d'oro 2 sulle presunte truffe attraverso i corsi di formazione professionali. In questo caso su Genovese pende la spada di Damocle della condanna ad 11 anni, chiesta dalla Procura di Messina. La Corte potrebbe emettere il suo verdetto già la prossima settimana, visto che l'ultima udienza è in calendario per lunedì 23 gennaio.

Alessandra Serio