Il Comitato prefettizio dichiara “guerra” agli abusivi. Il Quartiere: basta con clientela e illegalità

Una task force tra istituzioni e forze dell’ordine per mettere fine agli abusivismi e all’illegalità. Un’azione decisa, condivisa, a Fondo Basile, divenuta la vicenda simbolo di un fenomeno che però è molto più esteso, dovrà fare da apripista ad una nuova stagione in cui tutte le forze in campo (Comune, Iacp, polizia municipale, carabinieri, polizia, guardia di finanza e prefetto) facciano la propria parte per far sentire meno “soli” i cittadini che credono ancora in uno Stato di diritto. L’esito del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi ieri mattina in prefettura sembra dire questo, adesso chiaramente si attendono i prossimi passi, quelli sul “campo”. Nel frattempo ad accogliere con «estrema soddisfazione» le decisioni della riunione di ieri è la quinta Circoscrizione, che attraverso una nota sottolinea l’importanza delle conseguenze delle continue denunce che proprio il Quartiere, presieduto da Alessandro Russo, ha presentato sul vergognoso caso della palazzina di Fondo Basile, interamente occupata da abusivi.

«Aver stabilito la necessità di riaffermare urgentemente il principio di legalità – si legge nella nota – procedendo alla liberazione della palazzina abusivamente occupata negli scorsi due mesi, rappresenta una decisione importantissima che, oltre a produrre risultati concreti – consentendo la riacquisizione al patrimonio pubblico di dodici alloggi che potranno finalmente essere assegnati ai legittimi aventi diritto, che attendono con pazienza da oltre trent’anni – è significativa anche dal punto di vista simbolico: le istituzioni e la politica locale non arretrano dinanzi ai colpi dell’illegalità, della criminalità e di quanti, sul risanamento urbano, speculano in maniera arrogante. Disporre del patrimonio pubblico come sacca di favore e di clientela, fidando su aree di connivenza e di lassismo, non sarà e non dovrà più essere possibile».

«E’ compito delle istituzioni tutte – concludono Russo e colleghi – vigilare ed impegnarsi con maggiore capacità di fare sistema affinché altre occupazioni abusive in città non si verifichino mai più: uno sforzo corale e per molti aspetti difficile, ma che non deve fare arretrare di un millimetro dinanzi alla necessità di rendere plasticamente chiaro a quanti ancora credono di poter disporre dei diritti dei messinesi perbene come “cosa loro” che questo tempo e questi modi sono definitivamente tramontati. Come sempre, questo Consiglio circoscrizionale opererà da sentinella sul territorio, denunciando i soprusi e gli atti di arroganza, perché il primo e più importante metodo di affermazione della supremazia del diritto in aree difficili della nostra città è costituito proprio dalla capacità delle istituzioni di sapersi fare rispettare e di saper rispettare i diritti delle persone più deboli».