Assegnazione alloggi, Barrile chiede la rimodulazione delle graduatorie

La presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile prende carta e penna e scrive al sindaco Renato Accorinti, all’assessore alle Politiche della Casa Sebastiano Pino, all’assessore alle Politiche Sociali Antonina Santisi , al dirigente del Dipartimento Politiche per la Casa Domenico Signorelli. Oggetto della nota: le graduatorie provvisorie relative all’assegnazione di 145 alloggi da destinare allo sbaraccamento degli ambiti di risanamento di Fondo Fucile e Fondo Saccà.

La massima rappresentante del Consiglio comunale chiede espressamente la rimodulazione delle stesse.

“Le graduatorie – spiega sono state formulate tenendo conto esclusivamente dell'attribuzione dei punteggi ai nuclei familiari secondo la composizione e secondo il reddito prodotto dai medesimi ed inserendo ovviamente i soli nuclei familiari possessori del requisito storico-anagrafico di cui alla legge regionale n° 10/90”.

“Si evidenzia – continua la Barrile – l'opportunità di rimodulare le graduatorie tenendo conto della seguente motivazione: stante la portata sociale del progetto CAPACITY, più vicino all'esigenze reali del territorio che non a quelle precipue del risanamento, essendo finalizzato a migliorare la qualità del decoro urbano, occorre procedere all'attribuzione degli ulteriori punteggi previsti dall'art.7 del D.P.R. n° 1035/72. Visto che gli stessi sono ristretti solo ai commi 2 e 5 del suddetto articolo, e ciò al fine di non penalizzare i nuclei familiari così esclusi”.

“Si tratta – sottolinea ancora la presidente del Consiglio comunale – di fare delle scelte politiche che abbiano una portata sociale destinate tra l'altro al miglioramento della qualità di vita della cittadinanza, punto fondamentale di questa Amministrazione che non ha perso occasione di essere vicina agli ultimi”.

Emilia Barrile chiede inoltre al sindaco Accorinti “di convocare presso Palazzo Zanca una riunione per illustrare il progetto CAPACITY agli abitanti di Fondo F ucile che a tutt'oggi sconoscono le finalità e il loro futuro, in quanto non sono stati tenuti in considerazione nel condividere il cambiamento sociale trattandosi di persone che hanno, invece, necessità di vivere dignitosamente”.