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ForestaMe, gli scavi tranciano la fibra: “Messa a 6 centimetri, le ditte dovranno sistemare”

MESSINA – Il caso fibra continua ad animare il dibattito cittadino. Gli scavi per le 3609 alberature da installare in città hanno portato alla luce una situazione da risolvere nel più breve tempo possibile, quella relativa ai cavi della fibra installati troppo in superficie. Lo ha spiegato anche l’assessore Caminiti durante la prima commissione, rispondendo alle domande dei consiglieri e dopo gli appelli lanciati nei giorni scorsi dal consigliere della III circoscrizione Renato Coletta e da tanti utenti social, tra cui anche l’ex consigliere comunale Salvatore Sorbello.

“Cavi da sistemare”

In pratica, spiega l’assessore, “il progetto prevedeva la collazione della fibra ottica a 40 centimetri di profondità, che sono diventati 35 centimetri dopo il decreto scavi. Ma di fatto l’abbiamo trovata a 6 centimetri. Gli operatori dovranno risponderne e dovranno provvedere a proprie spese a sistemare la situazione. Il problema riguarda il centro storico, dove c’è il basolato, ma per fortuna non riguarda tutta la città”.

Durante la commissione Caminiti ha spiegato: “Quella fibra ottica sarebbe saltata lo stesso, anche senza scavi”. Quando sarà comunque tutto sistemato, le piante non andranno a intaccare i sottoservizi, ma saranno piantate in modo tale da evitare ciò che c’è sotto. “Abbiamo fatto diverse conferenze dei servizi – ha spiegato l’assessore – ma c’è chi è venuto e c’è chi non è venuto”. E ha risposto anche sulla questione radici: “Le radici solleveranno l’asfalto? No, perché non sono alberi di grosso fusto, arriveranno al massimo tra 4 e 5 metri”.