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Forestazione, Cannizzaro: 40 milioni per rendere la Calabria più sicura

Mettiamo a segno un’altra vittoria per la Calabria, che vale quanto quella
dell’Italia agli Europei: sono in arrivo altri 40 milioni di euro per il territorio. Grande boccata d’ossigeno per il settore Forestazione ed essenziale mezzo per affrontare l’ennesimo persistente problema”
. Non nasconde entusiasmo e soddisfazione l’On. Francesco Cannizzaro dopo l’approvazione dell’emendamento 36.031 ripresentato insieme al Capogruppo di Forza Italia, Roberto Occhiuto.

Calabria più sicura

I due deputati, dopo l’iniziale rigetto dello scorso dicembre, hanno avanzato una mozione. In queste ore ha portato al ripristino totale della dotazione finanziaria inizialmente prevista per la Forestazione in Calabria, nel 2020 decurtata proprio dei 40 milioni che adesso vengono riottenuti dopo mesi di battaglie politiche. “L’approvazione al Decreto Governance Semplificazioni di un emendamento mio e del Capogruppo Occhiuto, con cui puntiamo a rendere più sicura la Calabria. E’ un grande risultato per tutta la Regione. La stessa, ripetutamente messa alla prova dai cronici fenomeni naturali di cui la nostra terra soffre” spiega il deputato reggino e responsabile per il Sud del Movimento azzurro.

Sinergia tra forze

Con questo emendamento sono reintegrate le risorse spettanti alla Calabria, necessarie per la sopravvivenza ed il futuro del comparto forestazione e per progetti di prevenzione e mitigazione dei rischi idraulico e idrogeologico. Le conseguenze del maltempo rischiano di essere ogni anno sempre più devastanti, rendendo necessario investire per contenere i rischi. “Non avremmo raggiunto l’approvazione dell’emendamento senza il colossale lavoro di mediazione svolto in Parlamento da Roberto Occhiuto; impegnato tanto sui tavoli romani quanto sul territorio calabrese. Fondamentale è stata anche l’intesa con l’attività regionale ottimamente portata avanti in questi mesi dall’Assessore Gianluca Gallo; con lui abbiamo iniziato questa battaglia nell’inverno scorso sull’asse Stato-Regione. Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non grazie al provvidenziale intervento (ancora una volta) del Ministro Mara Carfagna”.