Corsi d’oro, Francantonio Genovese rientra in carcere. IL VIDEO

Erano le 16.39 quando Francantonio Genovese ha varcato i cancelli del carcere di Gazzi, sulla macchina ufficiale della Guardia di Finanza, capelli rasati, occhiali scuri. Poco prima di sparire dietro al cancello, ha guardato la stampa ed ha accennato un saluto.

Non ci sono esigenze cautelari attenuate. Rispetto al luglio scorso, secondo la Procura di Messina, le esigenze cautelari non sono affatto attenuate. Non c'erano perció gli elementi per evitare a Francantonio Genovese il ritorno a Gazzi, dopo la pronuncia di ieri della Corte di Cassazione (vedi art. allegato).

A febbraio prossimo comincerà il processo di primo grado davanti ai giudici della II Sezione. Il rinvio a giudizio per il deputato e gli altri suoi coimputati è arrivato a ottobre scorso. La Procura, peró, non ha ancora concluso l'indagine complessiva sul pianeta formazione professionale messinese.

Proprio sulla scorta di esigenze cautelari attenuate, a partire dall'inizio del processo ormai imminenti, qualche giorno fa il giudice gli aveva concesso la libertá di comunicare e incontrare chiunque, sebbene rimanendo ai domiciliari. Ma il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita la pensa in maniera diversa.

Non era il cinque maggio ma il 15, quando Genovese entro' in carcere per la prima volta, e Ganzirri non é Sant'Elena, ma si puo' ben riprendere l'ode manzionana a Napoleone: "due volte nella polvere, due volte sull'altar".

Alessandra Serio