I dipendenti Aram si rivolgono ai sindacati: “Siamo in arretrato di 18 mensilità”

“In seguito alle vicende giudiziarie che hanno recentemente coinvolto i vertici del nostro Ente di formazione professionale, nella qualità di cittadini ma soprattutto di lavoratori preoccupati per la sorte che ci aspetta, intendiamo in primo luogo manifestare la nostra apprensione per l’idea che la gente e questo Governo si siano potuti fare dei lavoratori del nostro comparto. Non si tratta né di ladri né di fannulloni né di disonesti. Si tratta di gente come noi che andava al lavoro anche senza stipendio assicurando il regolare svolgimento dell’attività corsuale e che ad oggi si trova vittima di presunte speculazioni e manovre scorrette sulle quali la magistratura farà luce.

Siamo stati illusi di aver trovato una sistemazione per il nostro futuro, abbiamo fondato le nostre vite sulla base di uno stipendio, certo ritardatario, ma perlomeno sicuro. Abbiamo formato famiglia, acquistato case, acceso mutui che non possiamo più onorare e messo al mondo figli che adesso non sappiamo più come mantenere.

Vantiamo retribuzioni fino ad un ammontare di diciotto mensilità e ogni giorno di ritardo nella risoluzione dell’emergenza che ci ha investito ci costringe all’indigenza più assoluta, ci sottopone alla totale umiliazione, ci priva della dignità di lavoratori e di esseri umani.

Fra tanto sgomento, abbiamo appreso delle dichiarazioni del Presidente Crocetta circa la possibilità del nostro assorbimento da parte del Ciapi di Priolo e, se scriviamo, è perché siamo fiduciosi dell’operato del Governo Regionale al quale garantiamo il nostro completo appoggio e la nostra più totale collaborazione.

In secondo luogo, ciò che ci preme sottoporre all’attenzione del Governo Regionale è l’annosa questione dello sblocco delle mensilità arretrate che potrebbe consentirci quantomeno di “sopravvivere” fino alla nostra definitiva ricollocazione lavorativa.

Sicuri che voi, nostri rappresentanti sindacali, non rimarrete indifferenti, restiamo fiduciosi per una pronta risoluzione del problema”.