Scilabra chiede scusa al prof. Centorrino ed Albert: la verità dopo 4 anni…

Le scuse sono arrivate 4 anni dopo, attraverso lo stesso mezzo con il quale era stato sferrato l’affondo. Purtroppo, nel caso del professore Mario Centorrino, ex assessore regionale alla Formazione, sono arrivate troppo tardi. Lo stimatissimo docente messinese nel frattempo è morto. E chi l’aveva accusato attraverso le pagine del Sole 24 ore, Nelli Scilabra, nel 2014 assessore regionale alla Formazione, non fa più parte del “firmamento politico” e la sua sbandierata riforma del settore è stata un flop.

A distanza di anni è stata quindi ripristinata la verità sull'unità di costo Standard, voluta dall’ex assessore Centorrino e da Ludovico Albert, Assessore e Dirigente Generale della Formazione Professionale negli anni del governo Lombardo.

L’ex assessore Nelli Scilabra ha infatti rettificato le dichiarazioni rilasciate al Sole 24 ore nel 2014 in cui definiva l'unità di costo – standard “un modo per legalizzare una truffa. Oggi anche l'UE- spiega Scilabra- riconosce il metodo inventato da Centorrino e Albert come una best practice da proporre a livello europeo”.

Nei confronti dell’allora assessore Scilabra, per quelle dichiarazioni rese al Sole 24 ore, erano scattate le querele da parte di Centorrino ed Albert. Oggi, 4 anni dopo, mentre il procedimento giudiziario scaturito da quelle querele si avvia a conclusione dando piena ragione ai querelanti, la Scilabra ritratta pubblicamente e chiede scusa.

Centorrino ed Albert hanno ridotto i costi e migliorato i risultati” e quei famosi rendiconti che secondo le dichiarazioni del 2014 non erano stati chiusi sin dal ’98, non erano imputabili all’ex assessore e professore messinese.

La Scilabra, indicata nella giunta Crocetta da Lumia, aveva ereditato l’assessorato alla Formazione dal professore Centorrino. Studentessa universitaria fuori corso, annunciò una riforma del settore (che in quei mesi era stato travolto dalle inchieste) che non riuscì ad andare in porto ed anzi, così come il Piano Giovani e il “click day”, fu travolta dalle polemiche. Sostituita in giunta restò comunque con altri incarichi nell’apparato regionale.

Piena soddisfazione per il ripristino della verità è stata espressa ieri da Ludovico Albert e da Adele Fortino, vedova di Mario Centorrino. Peccato che la verità sia arrivata 4 anni dopo.

R.Br.