Cronaca

Forte esplosione dello Stromboli, Ingv: “Intensità maggiore rispetto all’ordinario”

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 14:43 UTC (16:43 ora locale), una sequenza di esplosioni dello Stromboli di intensità maggiore rispetto all’ordinario da varie bocche dell’area centro-meridionale della terrazza craterica. L’attività ha prodotto una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che ha ricoperto abbondantemente la terrazza craterica e ha raggiunto anche Pizzo; la nube di cenere prodotta si è diretta verso i quadranti meridionali.

Successivamente lo stesso Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 18:35 (16:35 UTC), il rientro dei parametri alla normale attività.
Le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza hanno mostrato che la sequenza esplosiva di intensità maggiore precedentemente comunicata è iniziata da una delle bocche del settore CS1 dell’area craterica centro-sud ed è stata seguita da almeno altre cinque esplosioni sempre dal settore CS1, di intensità minore per l’altezza e la dispersione dei prodotti grossolani. Questi ultimi hanno ricoperto la terrazza craterica, sono ricaduti anche a Pizzo, e solo in minor misura sulla Sciara del Fuoco. Il materiale fine prodotto durante la sequenza è stato disperso in direzione Sud Est.

Dal punto di vista sismico – prosegue la nota – la sequenza esplosiva, che non è stata anticipata da variazioni significative nei valori d’ampiezza del tremore vulcanico, è risultata visibile a tutte le stazioni sismiche di Stromboli con una successione di numerosi transienti sismici a bassa frequenza.