Annessione di Scifì a S. Alessio, due Comuni alle urne il 18 ottobre. Di Cara: “Il referendum naufragherà”

Domenica 18 ottobre i cittadini di S. Alessio Siculo e Forza d’Agrò saranno chiamati alle urne. Il sindaco alessese, Rosanna Fichera, ha indetto, stabilendo la data, il referendum sullo scorporo della frazione Scifì dal Comune diForza d’Agrò, con conseguente annessione a quello di S. Alessio. Sono circa 2mila e 500 gli elettori interessati: mille e 500 quelli alessesi e la rimanente parte di Forza d’Agrò. Urne aperte dalle 7 alle 22. “Volete che la frazione di Scifì si distacchi secondo le indicazioni del progetto di nuova delimitazione territoriale?”. A sciogliere il nodo saranno i cittadini, attraverso lo strumento del referendum. “Sapevo che il decreto veniva pubblicato oggi – ha commetato il sindaco forzese, Fabio Di Cara – in quanto ero stato informato dal primo cittadino di Sant Alessio. So anche che Sant’ Alessio non ha alcun interesse ad accorpare la frazione. Il nostro Comune – chiosa Di Cara – adotterà ogni opportuno provvedimento che riterrà utile per mantenere l’integrità territoriale, consapevole che lo scorporo non è voluto dai cittadini di Scifi ma da un gruppetto che non trovando alcuno spazio nella politica attiva pensa di sfruttare questa occasione per un minimo di ribalta mediatica. Questa loro iniziativa naufragherà…”.

Il via libera al referendum è stato dato dall’assessore regionale alle Autonomie locali lo scorso 3 giugno con la firma del decreto con il quale è stata estesa la consultazione anche agli elettori di Sant'Alessio, in esecuzione della sentenza del Tar del 28 gennaio. Scifì al momento è una frazione di Forza d’Agrò, ma la sua posizione, dal punto di vista geografico, è molto più vicina a S. Alessio, paese che devono attraversare obbligatoriamente per giungere nella cittadina collinare forzese. Una decina di chilometri di distanza. Con tutti i disagi che ciò comporta nella quotidianità, a partire dallo scuolabus, giusto per fare un esempio. L’idea del referendum affonda le radici al 2008 ed è stata promossa dal Comitato pro Scifì. Il futuro di quanti risiedono a Scifì (300 cittadini su 900) è legato adesso al referendum, che non è stato mai ben visto dal Comune forzese, nonostante i disagi di natura logistica lamentati.

Carmelo Caspanello