Erano nascoste in un terreno di Francavilla e gestite da un’intera famiglia le oltre 40 piante di marijuana scovate e sequestrate dai carabinieri della Compagnia di Taormina la notte scorsa.
Il blitz è scattato col buio, quando i militari dell’Arma sapevano già che avrebbero beccato i responsabili con le mani nel sacco. E così è stato.
Erano acquattati ad aspettare quando un giovane di 20 anni è comparso, è entrato nel terreno ed ha verificato come stessero le piante. I carabinieri sono allora intervenuti e lo hanno bloccato all’istante, nonostante una breve e vana fuga. I militari hanno così scoperto che, dentro la serra, c’erano 30 piante di oltre 2 metri, mentre fuori un’altra decina. Quando poi i Vigili del Fuoco hanno illuminato tutta la zona a giorno, sono emerse tutte le 40 piante già pronte per produrre una buona quantità di droga per il mercato locale, insieme ad alcuni semi già pronti per le colture successive.
Ad essere incastrati, nella stessa notte, anche i genitori del ragazzo che, dopo aver avuto sentore di quello che era successo, si sono recati nel terreno nella speranza di riuscire a sbarazzarsi delle “prove” e delle piante. Ad attenderli, però, c’erano altri carabinieri. Il ragazzo è stato arrestato, mentre i genitori denunciati.