Case fantasma di Zafferia ed emergenza abitativa: il 31 nuova protesta

Il Fronte popolare autorganizzato promuove per il 31 Marzo la terza Assemblea Popolare presso le “ Case Fantasma “ di Zafferia , alla quale è stata invitata anche l’amministrazione con una richiesta ufficiale presentata ieri a Palazzo Zanca.

“Sono sempre più numerose le famiglie che versano in situazione di disagio abitativo, famiglie con lo sfratto per morosità, baraccati in attesa di risanamento, persone senza fissa dimora che non rientrerebbero in graduatoria per mancanza di requisiti in quanto persone singole, la cui alternativa sarebbe la strada- si legge nell’istanza- Malati terminali sfrattati, anziani, bambini, che fino ad oggi non hanno ricevuto alcuna risposta dalle Istituzioni Cittadine”.

La proposta del Fronte è articolata in più punti, tra i quali l’avvio di un tavolo tecnico con Prefettura, Enel, Amam, IACP, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Demanio e Assessore e Dipartimento alle Politiche per la Casa, Dipartimento Servizi Sociali e O.O.S.S: non si puo’ pensare di far scorrere la graduatoria del 2013, sfrattando famiglie indigenti dalle case popolari, sia per coerenza politica alla scelta di aderire alla campagna nazionale “ Sfratti Zero”da parte dell’attuale Amministrazione, che per evitare l’alimentarsi del disagio abitativo in città”.

Proposti inoltre un censimento degli immobili comunali sfitti e privati abbandonati in città, la destinazione degli immobili confiscati alla mafia per l’emergenza abitativa, nonché una delibera per l’autorecupero per consentire l’utilizzo delle risorse immobiliari già esistenti, (evitando così ulteriore cementificazione e speculazione edilizie ) e la riqualificazione delle periferie

A proposito del Progetto Capacity da 18 milioni di euro, il Fronte si chiede se il Comune preparerà un bando,quali saranno i requisiti per accedere di diritto alla graduatoria ? E quanto tempo ci vorrà prima di vedere realizzato il progetto?

Infine le “Case Fantasma” di Zafferia: “Chiediamo che venga dichiarato lo stato di emergenza e che i nuclei familiari afflitti da patologie e con membri impossibilitati a deambulare vengano trasferiti in altri e più idonei alloggi. Che siano condotti approfondimenti epidemiologici sulle condizioni di salute della popolazione in ragione di un apparente eccesso di tassi di patologie a carico dell’apparato respiratorio dei residenti”.