No Muos e intervento in Siria, visti da “destra”. Adamo: “Violata la Sovranità Nazionale”

Dopo l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso, si è tornato a parlare di un eventuale attacco alla Siria, ieri mattina, in una conferenza stampa a cui ha preso parte il Sindaco Renato Accorinti. Nel corso di una riunione organizzata dalla Fondazione Salonia e dall'Università della Pace della Svizzera Italiana, è stata addirittura ipotizzata una raccolta firme contro la guerra da inviare al Presidente Obama. Sullo sfondo di tutti i discorsi fatti in questi giorni resta, però, sempre lo spettro del Muos di Niscemi. L’antenna satellitare che l’esercito statunitense lavora per installare nella riserva di Sughereta in provincia di Caltanissetta. Il nesso tra una guerra nel Mediterraneo e il super radar di Niscemi sta nel coinvolgimento diretto – e conseguente esposizione – del territorio siciliano, in una guerra, tra l’altro, pilotata e voluta da terzi. Per la sovranità nazionale e territoriale e contro l’imperialismo americano si schiera, anche, buona parte della cultura di destra. Piero Adamo – consigliere comunale di Siamo Messina – spiega qual è la posizione del movimento di destra civica Vento dello Stretto, riguardo il Muos di Niscemi:

“Il problema è principalmente quello della sovranità nazionale – commenta Adamo – al di là di tutte le serissime problematiche ambientali che un’istallazione del genere comporta, politicamente si tratta di un gesto di colonialismo da parte degli Americani sul nostro territorio. Il collocamento dell’antenna satellitare è stato deciso, infatti, da un soggetto esterno allo Stato e al Popolo Italiano, e uso e vantaggi saranno prerogativa esclusiva di quest’altro soggetto. Per questo, dire no al Muos vuol dire rivendicare la sovranità nazionale, poiché in questo momento stiamo evidentemente subendo l’ingerenza di uno Stato estero, cosa inaccettabile per uno Stato Sovrano”.

Volendo semplificare al massimo, se l’opposizione al radar di Niscemi nell’area che si può definire di “sinistra”, si concentra principalmente sul pacifismo, la contrarietà che anima la destra si focalizza sul principio della sovranità territoriale e della sua violazione. In quest’ottica sono difficili da accettare anche gli accordi stipulati nel dopoguerra per la realizzazione delle basi militari che costellano il territorio nazionale e regionale. Restano come terreno condiviso da sinistra a destra, le preoccupazioni sulle ripercussioni negative che simili istallazioni possono provocare sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. La speranza di Adamo, in questo senso, è proprio quella di smussare le differenze per tentare di creare un fronte trasversale e compatto contro il Muos.

“Una rete di comunità di destra- racconta- ha discusso a Sant’Alessio Siculo quest’estate, il problema dell’istallazione statunitense di Niscemi. Là è emerso il desiderio di tanti altri ragazzi di aderire ai Movimenti No Muos.Secondo me, bisogna sforzarsi di dare un taglio trasversale a queste iniziative. Simili temi non sono solo di sinistra, hanno ragioni profondamente di destra”.

La sovranità nazionale, torna, come principio inviolabile, anche per quanto riguarda un’eventuale intervento statunitense in Siria.

“Auspico che l’America non voglia nuovamente esportare la democrazia con le bombe . Auspico che non scoppi una guerra. Si parla di violazione dei diritti umani in Siria, ma questo succede, purtroppo,in tantissime parti del mondo, è quantomeno sospetto che si intervenga sempre in paesi ricchi di materie prime. Non dobbiamo dimenticare, tra l’altro, che la Siria, che piaccia o meno, è a sua volta uno stato sovrano”.

Identità e sovranità dei territori sono le parole d’ordine che spiccano su tutto, nella battaglia contro il Muos condivisa da Vento dello Stretto. L’opposizione all’imperialismo americano viene anche da destra.