Michele Trimboli prenderà il posto di Antonio Ruggeri all’Ato3

Michele Trimboli è il nuovo commissario liquidatore dell’Ato3 e prenderà il posto del dimissionario Antonio Ruggeri. La nomina è avvenuta nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea dei soci ( che si è svolta lunedì 3 settembre), durante la quale sono state prima ratificate le dimissioni di Ruggeri . Tuttavia, nonostante il pronunciamento dei soci, cioè Comune e Provincia, la nomina non è ancora effettiva, infatti manca l’ ufficializzazione, perché serve una determina sindacale, che nei prossimi giorni sarà firmata dal sindaco facente funzioni Orazio Miloro.

Lo scenario appena descritto era stato ampiamente previsto (vedi correlato) , sin dal momento in cui Giuseppe Buzzanca, aveva firmato uno degli ultimi atti della sua sindacatura , la determina n.80 del 28 agosto , con cui ha revocato il regolamento sui criteri e sulle procedure per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti di enti e istituzioni, società e aziende del Comune, cancellando l’avviso pubblico e affidando al sindaco la possibilità di «attenersi esclusivamente alla verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge».

Che tra le annunciate dimissioni di Ruggeri (tutti sapevano tra i fedelissimi del sindaco) e la firma di Buzzanca sulla determina n.80 esistesse un legame che va ben oltre la semplice coincidenza lo avevamo già detto, così come avevamo preannunciato che Trimboli, direttore tecnico della società d’ambito, natio di Barcellona Pozzo di Gotto e vicino al deputato regionale del Pd Filippo Panarello, era in pole position per sostituire Ruggeri, “inseguito” solo da Gianfilippo Ceccio. Adesso, si attende solo l’ufficialità della nomina.

Intanto, abbiamo contattato Ruggeri, che commenta così la notizia: «Io non ho ancora ricevuto alcun verbale, ma sono contento che la scelta sia ricaduta su Trimboli perché è una persona competente e conosce il meccanismo, visto che sino ad oggi ha sempre lavorato con me. Mi spiace solo -aggiunge piccato Ruggeri – che nessuno, neanche la persona che ha lavorato per tanto tempo al mio fianco, abbia sentito il bisogno di comunicarmi questa novità, così come avrebbero consigliato regole di correttezza e perché no amicizia». (Danila La Torre)