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Furci, casi Covid nella Casa per anziani: operatori in quarantena per assisterli

FURCI SICULO – Il Covid è entrato nella Casa protetta per anziani “Oasi S. Antonio”, dove nessun caso si era registrato nella prima ondata. Gli operatori, con grande senso del dovere e spirito di sacrificio di sono posti in isolamento con gli assistiti. In quarantena, in parole povere, ci va l’intera struttura, assistenti e anziani che continueranno a ricevere ogni cura. “A loro – dice la direzione – va la nostra stima e il massimo sostegno”.

“Nonostante i protocolli di sicurezza e di prevenzione, alcuni tra gli ospiti della nostra comunità – spiega sempre la direzione della Casa protetta – sono risultati positivi al tampone molecolare.

Tamponi molecolari e tamponi rapidi – viene sottolineato – sono stati effettuati in autonomia e senza l’intervento dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina. Una struttura residenziale per anziani – continua la direzione – per sua ragione d’esistere, dovrebbe avere la massima copertura della vigilanza sanitaria. Invece dall’inizio della pandemia nessuna attenzione ci è stata dedicata. Nessuno screening sierologico, nessuna campagna di vigilanza con tamponi rapidi antigenici, nessun intervento di contenimento del contagio oggi che il virus è stato da noi scoperto. Aspettando gli interventi di competenza dell’Asp – conclude la direzione – la Casa protetta ha adottato autonomamente la più severa delle restrizioni: la quarantena”.