Immobilizzarono i figli dei proprietari e rubarono tutto l’oro: sale a due il numero degli arrestati

Lo scorso 8 luglio si erano spacciati per dipendenti dell’Enel, erano entrati in un appartamento del centro cittadino, avevano terrorizzato i due figli dei proprietari presenti all’interno, li avevano immobilizzati ed avevano messo a segno la loro rapina. Una banda di criminali, composta da sette persone, che la Polizia sta sgominando di mese in mese.

Stamani, infatti, il numero degli arrestati è salito a due. Scattano le manette per Domenico Batessa, 36enne pregiudicato, il cui nome va ad aggiungersi a quello di Consolato Campagna, 28enne pregiudicato, che i poliziotti erano riusciti a beccare a distanza di quasi un mese dalla rapina. Era il 2 agosto, infatti, quando gli agenti comunicavano il provvedimento restrittivo per il 28enne insieme ad un terzo individuo, al momento irreperibile.

Quell’8 luglio, Batessa e Campagna, insieme ad altre cinque persone, avevano tentato l’escamotage dei dipendenti Enel e, poi, si erano introdotti nonostante la presenza di una ragazza 20enne e del fratellino 12enne, entrambi figli dei proprietari. Li avevano immobilizzati, terrorizzati e poi si erano impossessati di numerosi oggetti in oro dandosi infine alla fuga.

Le indagini della Squadra Mobile erano iniziate immediatamente e, tassello dopo tassello, hanno condotto all’identità di due dei responsabili. Fondamentali sono risultate le immagini dei circuiti di video sorveglianza dei negozi presenti accanto all’appartamento. La misura cautelare per Badessa scatta su richiesta del Sostituto Procuratore, dott. Diego Capece Minutolo, emessa dal Gip, dott.ssa Maria Vermiglio. Sono in corso ulteriori indagini per la completa identificazione dei sette soggetti ricercati.

Veronica Crocitti