Operazione Tiramisù, catturata la “banda” che svaligiò un ristorante di Taormina

Sono gravissime le accuse per Alfio Petralia, Salvatore Santangelo e Antonino Nicosia, tutti catanesi, considerati gli autori del brutale saccheggio nel ristorante Tiramisù di Taormina, nel maggio dello scorso anno.
A chiudere il cerchio sono state le indagini dei carabinieri della Compagnia locale, coordinate dalla Procura di Messina, al termine di una maxi operazione denominata “Tiramisù”.

Quella sera, col volto coperto da passamontagna, i tre avevano fatto irruzione nel locale danneggiando sia il lucchetto che il sistema di videosorveglianza, per poi portarsi via circa 200 bottiglie di vino pregiato, per un valore complessivo di oltre 400mila euro. Il locale era stato completamente messo a soqquadro e quasi distrutto. Successivamente, i tre avevano anche minacciato il proprietario chiedendogli un riscatto, per aver indietro intatta tutta la refurtiva.

A far scattare le indagini è stata la denuncia della vittima, che non si è piegata al gioco del “cavallo di ritorno” ma ha avuto il coraggio di raccontare ogni cosa.

I tre sono stati raggiunti oggi da un provvedimento di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari emesso dal Gip del Tribunale di Messina. Ad eseguire l’ordinanza sono stati i militari dell’Arma di Taormina con il supporto dei colleghi di Paternò. (Veronica Crocitti)