Chiude l’isola pedonale. Interdonato: “Proposta Dr ignorata”. Cacciola: “Deve farla l’intero Consiglio”

Meno di un mese, dal 12 dicembre al 6 gennaio. Tanto è bastato per riaccendere le polemiche sull’isola pedonale di via dei Mille, tornata nel periodo natalizio dopo due anni di stop, dovuti alle vicissitudini legate alla più ampia isola Cairoli. Dal 2004 al 2012 ha accompagnato il Natale dei messinesi e lo ha fatto anche quest’anno, non mancando di scatenare le solite discussioni, “condite” da un esposto in Procura da parte di quegli stessi commercianti che un anno e mezzo fa si erano rivolti al Tar, uscendone vittoriosi.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito che l’isola pedonale può essere istituita solo nelle aree in cui è prevista all’interno del Piano Urbano del Traffico. Al momento, in pratica, quella attuale, un semplice allargamento di piazza Cairoli, che ha comunque avuto l’effetto positivo di eliminare il caos che si creava in passato. Per l’isola pedonale natalizia, infatti, l’amministrazione comunale ha applicato l’”escamotage” della chiusura al traffico legata all’organizzazione di eventi, sfruttando un articolo del codice della strada diverso rispetto a quello che prevede l’istituzione delle isole pedonali.

Chiuse le festività chiude anche l'isola natalizia ed è tempo di pensare al futuro, anche perché il tema è sempre caldo e la “lotta” tra favorevoli e contrari sembra non avere fine. Un contrasto che si è verificato anche in altre città italiane ma che raramente si è protratto così a lungo.

L’ultima modifica del Put, ad opera del Consiglio comunale, risale al 29 luglio 2014 ed è quella che ha “prodotto” la sentenza del Tar. Tra i consiglieri aleggiava il dubbio che dovessero passare due anni per proporre nuove modifiche ma la normativa si riferirebbe ad un eventuale ampio rinnovo e non ad un semplice emendamento che riguardi solo le isole pedonali in quell’area. “In ogni caso – interviene il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato -, si possono anche avviare nuove sperimentazioni per qualche mese, come già l’amministrazione comunale ha fatto prima dell’ultima modifica del Put. Anzi un test è ancora meglio, così si può valutare sul campo cosa c’è da cambiare. Più di un anno fa l’assessore Cacciola ci ha invitato ad avanzare una proposta. Il nostro gruppo dei Dr l’ha fatta, sottoscritta anche da altri gruppi, l’abbiamo protocollata e trasmessa all’assessorato ma non ci è mai arrivata una risposta. Non ci interessa entrare nel dibattito pro o contro via dei Mille, ma riteniamo che un'isola pedonale nel centro cittadino non possa non considerare il viale San Martino, viale principale della città e meno trafficato, ove la sosta è proibita, i mezzi di soccorso possono fruire della corsia del tram e vi è attualmente una importante percentuale di locali sfitti”.

La proposta, infatti, individuava tra le aree pedonalizzabili proprio il viale San Martino, fino all’incrocio con via Santa Cecilia ed anche nella parte bassa centrale fino alla cortina del porto, e la via dei Mille, ma solo nel tratto compreso tra via Tommaso Cannizzaro e via Maddalena, 300 metri rispetto ai consueti 500 metri fino all’incrocio con via Nino Bixio. Una proposta che non era piaciuta all’associazione Mille Vetrine perché “spaccava” gli associati. I 200 metri della discordia, una porzione di isola minima che rischierebbe di far saltare il banco. Esclusa, invece, la via Giordano Bruno.

E’ l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, a spiegare i motivi di quella mancata risposta, dopo aver chiarito che non è necessario passino due anni per una nuova modifica. “Quella proposta era solo dei Democratici Riformisti, non del Consiglio comunale – afferma –. Se i Dr riescono a farla inserire dal Consiglio nel Put allora la faremo, viceversa non possiamo, né avanzerò nuove proposte che poi non vengono approvate. Il primo passo deve essere del Consiglio comunale, possono presentare anche solo una delibera di indirizzo, io sono disposto ad appoggiare il percorso”. E se dal civico consesso non dovesse arrivare nessun atto ufficiale? “Vorrà dire – conclude Cacciola – che la città resterà a lungo senza un’isola pedonale nel suo centro commerciale naturale”.

(Marco Ipsale)