Spending review e tagli all’istruzione: assemblea pubblica della Flc Cgil

«Il mese di luglio è il periodo che i lavoratori precari della scuola cerchiano in rosso sul calendario. Nulla a che vedere, però, con vacanze, spiagge ed ombrelloni: per molti si “celebra” il termine del contratto e l’inizio del periodo di disoccupazione. Il rituale è sempre lo stesso: la lunga fila al Centro per l’Impiego, la domanda di indennità di disoccupazione da presentare all’INPS, l’attesa snervante delle nomine, la roulette degli agognati incarichi annuali». Così in un documento la FLC CGIL, che torna ad interrogarsi sul destino dei precari della scuola messinese.
Per discutere sulle prospettive del settore e sulle azioni da mettere in atto per rilanciare l’iniziativa contro l’impoverimento della scuola pubblica, la sigla sindacale ha indetto per domani, venerdì 20 luglio , alle ore 10, una assemblea dei precari della scuola presso i locali della Camera del Lavoro di Messina. Quattro i punto all’ordine del giorno: spending review e dimensionamento: conseguenze nella scuola di Messina; vertenza stabilizzazione: lo stato dell’arte; coordinamento Regionale Precari FLC Cgil Messina: sostituzioni e integrazioni; iniziative di mobilitazione.
La FLC CGIL, con il supporto dell’Avv. Spataro, informerà i precari della scuola sugli sviluppi delle iniziative sindacali e legali per rivendicare un piano pluriennale di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili e per chiedere una nuova politica del reclutamento che dia risposte certe a tutto il variegato mondo del precariato della conoscenza. «Una richiesta – si legge testualmente nel documento – che la FLC CGIL e il Coordinamento Precari ha avanzato da tempo e che oggi deve trovare una risposta chiara e definitiva con la consapevolezza che con la stabilità lavorativa si migliora la qualità della scuola pubblica e si garantiscono i livelli di occupazione necessari a tenere in moto l’economia del nostro paese, in particolare del Mezzogiorno e della nostra città».
Secondo Graziamaria Pistorino, Segretaria generale FLC CGIL Messina «i tagli alla scuola del governo Berlusconi e del governo Monti colpiscono fino ad annientare il precariato, ma si abbattono con incredibile ottusità su tutta la struttura dell’istruzione pubblica, ovvero sullo sviluppo del paese e del nostro territorio, peggiorano le condizioni di lavoro del personale di ruolo e consegnano i nostri alunni ad una educazione impoverita»