Il G7 si avvicina, ecco il dispositivo di sicurezza per il grande evento

Il grande evento del G7 è sempre più vicino e Taormina è diventata una località off limits. Per una settimana la splendida Perla dello Ionio sarà al centro del mondo per l’incontro dei grandi della Terra. Le sette potenze del mondo, ad eccezione della Russia di Vladimir Putin temporaneamente tagliata fuori per la spinosa vicenda delle sanzioni economiche (volute dall’amministrazione Obama) a seguito della crisi ucraina, si incontreranno nella cittadina ionica per affrontare le delicate ed ancora irrisolte vicende internazionali (Siria, guerra all’Isis, Medio Oriente, Ucraina, Corea del Nord, cyber sicurezza…) che caratterizzano questo particolare momento storico.

Nel frattempo il Viminale, con un ordine immediato, ha attivato l’ampio dispositivo di sicurezza che vedrà impegnate oltre 7.000 unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e delle Forze Armate. Mentre circa 2.900 militari, fra cui tiratori scelti e uomini del genio, andranno a rafforzare i dispositivi di sicurezza per il vertice tra i sette maggiori Paesi industrializzati, Controlli serrati che si estenderanno anche allo spazio aereo della Sicilia orientale, che sarà del tutto “sigillato”, con una “no fly zone” che interesserà tutta l’area taorminese e Giardini Naxos.

L’Aeronautica Militare, dopo aver realizzato le elipiste che verranno utilizzate per l’atterraggio dei vari Capi di Stato invitati all’importante vertice internazionale, si occuperà anche di monitorare dall’alto tutto il tratto di costa della Sicilia orientali, con particolare riferimento per il tratto fra Fiumefreddo e Capo Sant’Alessio, osservato speciale in questi giorni. Mentre motovedette di Carabinieri e Guardia Costiera presidieranno tutto lo specchio di mare antistante Capo Taormina e la baia di Naxos, impedendo l’accesso ad ogni tipo di imbarcazione. Per rafforzare lo scambio di informazioni tra i vari organismi nazionali e stranieri, è stata intensificata anche l’attività informativa con il contributo del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.). Il ministro italiano, Marco Minniti, ha confermato l’importanza di un coordinamento massimo tra tutte le componenti impegnate nell’attività di prevenzione e controllo, per garantire la piena efficacia e flessibilità del dispositivo di sicurezza preparato. Nel corso della settimana, ai militari italiani si uniranno anche gli uomini del secret service americano, previsti in gran numero, che avranno il compito di scortare il presidente statunitense Trump durante il suo viaggio, in elicottero, che dalla base militare di Sigonella lo porterà direttamente a Taormina.

Daniele Ingemi