G7 a Taormina: l’Italia ha già scelto ma manca l’ok degli altri Stati

L’ “ok” definitivo da parte dei “Grandi del Mondo” non c’è ancora stato. Ma per l’Italia la location dove si terrà il prossimo G7 è ormai scontata. Sarà, infatti, Taormina la città ad ospitare il 26 e 27 maggio prossimi il summit dei sette capi di Governo più influenti di tutta la Terra. Una notizia confermata nelle scorse ore dal sindaco della Città del Centauro, Eligio Giardina, che ieri mattina è volato a Roma per un incontro preliminare al Ministero dell’Interno, dove ad accoglierlo era presente l’attuale reggente Angelino Alfano. Un tavolo politico nel corso del quale Giardina ha incassato il sostegno dello stesso Alfano per la necessaria predisposizione delle attività propedeutiche alla riuscita dell’evento. Ma durante il faccia a faccia il primo cittadino ha anche chiesto supporto per l’iter dei progetti da prevedere in vista dell’arrivo dei “potenti”. E al riguardo nei prossimi giorni sono attesi importanti novità e, tra le ipotesi che valuterà il premier Matteo Renzi, c’è anche quella di una possibile indicazione di Giardina per il ruolo di Commissario per l’organizzazione del G7. “Ieri ho avuto un incontro con il ministro – ha dichiarato in merito il reggente di Palazzo dei Giurati – e nell’occasione abbiamo parlato soprattutto della necessità di iniziare a predisporre in tempi stretti l’organizzazione del super-vertice. Logicamente non mi è consentito rilasciare dichiarazioni sugli aspetti logistici e sulla sicurezza, ma una premessa ad ogni discorso è d’obbligo: anche se al momento dal punto di vista strettamente formale manca il timbro europeo dei 7 Grandi, Roma si è già espressa in modo ufficiale e Renzi ha indicato con chiarezza che sarà la Perla dello Jonio ad ospitare questo grande appuntamento”. Una scelta che – secondo il primo cittadino – implicherà un’immediata azione sinergica con tutti gli organi competenti (politici e non) per cominciare ad attuare gli interventi sul territorio e prepararsi al meglio per un evento che coinvolgerà l’intero Comprensorio.

Enrico Scandurra