Un solo stipendio in sei mesi e troppe anomalie, i lavoratori GM in Prefettura

Erano stati selezionati per lavorare in un call center, ma quasi subito avevano riscontrato alcune anomalie nella gestione aziendale. Oggi, dopo mesi di attesa vana, con un solo stipendio ricevuto a fronte di sei maturati, sono andati a protestare in Prefettura per chiedere soprattutto che le Istituzioni accendano i riflettori sulla loro condizione lavorativa. Sono i dipendenti della G.M.srl, una società nata per gestire call center, con sede a Motta d’Affermo e nuove filiali sorte negli ultimi mesi a Capo D’Orlando e Santa Teresa Riva. Società che fa capo a Giuseppe Mauro, già noto nell’ambiente delle telecomunicazioni siciliane e candidato sindaco a Palermo lo scorso anno. La sede madre conta 115 dipendenti, lì le più grosse irregolarità che oggi lavoratori e sindacati hanno voluto denunciare. In Prefettura, infatti, anche i segretari di Slc Cgil e Uilcom Uil, Pippo di Guardo e Antonio Di Guardo, che hanno incontrato insieme ad una delegazione di operatori il vice Prefetto Romano per spiegare i dettagli di una situazione che definiscono assurda e a cui vogliono porre fine al più presto. Sindacalisti e lavoratori hanno raccontato vari episodi molto singolari. Ad iniziare dal corso di formazione che l’azienda ha proposto subito dopo la selezione. Ognuno di loro ha dovuto sborsare 750 euro in contanti per un corso che non ha alcuna validità perché non riconosciuto, non hanno alcun attestato e in ogni caso qualsiasi documento potrebbero ricevere non avrebbe alcuna validità perché mancante della certificazione europea. “Quando abbiamo iniziato a lavorare facevamo le telefonate dai nostri cellulari, acquistavamo le schede intestandole a ognuno di noi e poi le cedevamo in una sorta di comodato d’uso alla società” raccontano i dipendenti oggi stanchi di aspettare in silenzio. Hanno iniziato a lavorare a gennaio, a marzo hanno ricevuto il primo stipendio, dopo quello niente più notizie. Slc Cgil e Uilcom Uil vogliono provare a fermare in tempo questa situazione che già inizia ad assumere contorni preoccupanti. Il vice Prefetto Romano ha garantito che la Prefettura attenzionerà tutta la vicenda, i lavoratori potrebbero decidere di chiedere la procedura fallimentare per l’azienda e insieme ai sindacati valuteranno la possibilità di presentare una denuncia nei confronti dei vertici della società.