Oratorio, a fuoco i giochi per bambini. Probabile atto intimidatorio

Un gesto vile, vergognoso, compiuto nel cuore della notte per colpire volontariamente la chiesetta di Galati Marina. Quel che resta, stamattina, sono solo giochi bruciati, brandelli di tenda rossa in fumo, pezzo di carbone sparsi ovunque, e poi dispiacere, amarezza.

Indagini a tutto campo per identificare gli autori del triste gesto, su cui adesso gravano le indignazioni e le polemiche dei tanti che, grazie a quella comunità guidata da padre Orazio Siani, avevano trovato un punto di riferimento, un nuovo modo per continuare a vivere.

Le ipotesi sono tante. Di certo, si esclude che ad innescare le fiamme possa esser stato un cortocircuito. E’ quasi certo che qualcuno, o più di uno, si sia avvicinato all’oratorio intorno alle 3 di questa notte e, spargendo di benzina i giochi, abbia appiccato il fuoco. A dare l’allarme sono stati i residenti della zona, preoccupati da tutto quel fumo e quelle fiamme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i pompieri. L’incendio è stato domato nel giro di pochissimo tempo, ma la scena desolante e l’amaro in bocca resteranno ancora a lungo.