Politica

Galleria San Jachiuddu, lavori infiniti per avere un’arteria monca

Dopo più di un mese, finalmente, la galleria ha riaperto ma la delusione è tantissima. L’attesa infinita sembra aver ridato alla città un’arteria monca dato il divieto per i motocicli. A cosa sono serviti i lavori?

A chiederselo è il consigliere comunale di OraMessina Giandomenico La Fauci. Che si chiede anche allora che senso abbia avuto intasare le vie cittadine per un mese con lavori di messa in sicurezza se adesso proprio la sicurezza è usata come motivazione per una circolazione limitata.

«Davvero un paradosso aver permesso la circolazione dei mezzi a due ruote prima e non adesso che, come sbandierato, i lavori hanno reso sicura la galleria. Vietare non è mai la soluzione, siamo tutti consapevoli che adesso partirà la caccia ai ciclomotori da multare quando sarebbe stato più logico rendere il tratto totalmente sicuro e adeguare i sistemi di controllo elettronici che avrebbe potuto reprimere qualsiasi voglia di eccessi di velocità e rischi.

Il vero paradosso, tra l’altro, resta quello di aver ripristinato l’illuminazione all’interno della galleria con l’illuminazione delle zone che la precedono che resta carente. Non posso non esprimere il mio disappunto totale verso questo divieto, con i motocicli che possono percorrere tangenziale e autostrade e non un breve tratto cittadino. In passato non si sono registrati sinistri in numero elevato, sicuramente non tanto da dover porre un divieto tanto limitante per la circolazione. La legge può essere rispettata senza porre divieti così forzati».

La Fauci chiede all’amministrazione di migliorare quanto fatto, anche se non si può non esprimere un forte disappunto per tempistica e soluzioni adottate. «Proviamo, tutti, a risolvere la questioni in maniera che la città possa rigodere di un’arteria che facilita di molto la circolazione».