Piazzetta dell’amore senza chiosco, Cerreti: “Anche Cupido è contro Ricevuto”

“Anche Cupido è contro l’amministrazione Ricevuto”. Usa l’ironia il capogruppo del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti nel commentare la mancata presentazione di offerte alla gara per il chiosco in quella che è stata definita “la piazzetta dell’amore” sulla Panoramica. Il bando infatti è andato deserto.

“Battute a parte, siamo felici di comunicare lo sventato pericolo per la famosa piazzetta dell’amore sulla Nuova Panoramica- commenta ironicamente Cerreti- che ha rischiato il 24 settembre di trasformarsi da storico luogo d’intimità fugace al chiaro di luna per giovani coppiette, in un’area commerciale dove, secondo la filosofia dell’Amministrazione Provinciale, hot dog e bibite avrebbero dovuto essere di complemento agli istanti concessi da Cupido ai giovani ed ai sognatori amanti messinesi”.

L’apertura del chiosco nella piazzetta è stato da sempre uno dei punti sui quali Ricevuto ha scommesso, ribadendolo anche in estate al momento della rimodulazione della giunta a 15 quando ha affidato i progetti ai nuovi assessori. Nelle scorse settimane era stata avviata la procedura ad evidenza pubblica per “ l’individuazione di soggetti a cui concedere il suolo pubblico per la collocazione di un chiosco in un’area di parcheggio lungo la S.P. 43/B Panoramica dello stretto”. Ma la gara è andata deserta per l’assenza di offerte. Per Cerreti il flop del bando dovrebbe spingere gli amministratori provinciali a concentrare idee ed energie su progetti più concreti ed urgenti per il territorio.

“A quanto pare non ci sono imprenditori che hanno voluto cimentarsi in questa incomprensibile iniziativa- aggiunge l’esponente del Mli- Pertanto, la speranza che quanto avvenuto con la suddetta procedura possa far riflettere il Presidente Ricevuto ed i suoi innumerevoli delegati di giunta, sulla necessità di focalizzare risorse e progettualità su vere necessità del territorio, desistendo per il futuro dal riproporre la suddetta procedura sicuramente inopportuna ed inutile”.

Rosaria Brancato