La storica prima vettura di rappresentanza di Messina e provincia è “senza proprietà”

Dall’Alfa Romeo alla Bmw. Non stiamo parlando di una Concessionaria ma della Provincia di Messina, dove anche una macchina divenuta d’epoca rischia di andare perduta per scarsa attenzione. Dopo l’affondamento della Nave Cariddi e l’ingiustificato invio al macero di materiale di alta valenza dell’Archivio storico provinciale, suonano i campanelli d’allarme per la storica prima vettura di rappresentanza Istituzionale della storia di Messina e del suo territorio.

Si tratta di un’Alfa 2600 berlina del 1960, fino a qualche giorno fa custodita all’interno del garage interno di palazzo dei Leoni e adesso trasferita nel cortile dell’autoparco provinciale per fare posto alla fiammante Bmw 525 grigia del presidente (canone mensile 1538 euro). Il mezzo, che ha purtroppo nel tempo già subito piccoli atti vandalici e furti di componenti, quali l’orologio del cruscotto ed il faro anteriore, potrebbe presto uscire fuori dal possesso della Provincia regionale.

Da una visura al P.R.A.(Pubblico Registro Automobilistico), infatti, si scopre che la vettura è stata radiata d’ufficio per non aver ottemperato al pagamento dei bolli auto pregressi, e pertanto allo stato attuale per i pubblici uffici risulta “senza proprietà”. «E’ palese la gravità della situazione, che potrebbe mettere nelle condizioni chiunque di appropriarsi della vettura avanzandone la proprietà, togliendo a Palazzo dei Leoni l’ennesima parte importante e testimonianza della propria storia e cultura», ha commentato il capogruppo dell’Mpa, Roberto Cerreti.