Società

Garante per l’Infanzia e V Quartiere creano un punto di lettura per bimbi e famiglie

Il Garante dell’Infanzia del Comune di Messina e il V quartiere si stringono la mano per iniziare un percorso che punta a dare maggiore attenzione e cura ai bambini. Un’idea nata in estate, quando il Garante e i professionisti dello sportello multidisciplinare che ha sede nel V quartiere hanno posto le basi per avviare una collaborazione guidata dai principi della Convenzione sui diritti del fanciullo che ha tra i suoi punti fondamentali il Diritto del minore a non essere discriminato e ad avere pari opportunità.

Lo sportello multidisciplinare è attivo nella sede del V quartiere da molti anni ed offre servizi di assistenza sociale, psicologica e padagogica ai minori e alle famiglie che ne fanno richiesta.

«Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di collaborazione che nelle prossime settimane verrà formalizzato con la firma di un Protocollo d’intesa, perché si iscrive perfettamente tra gli obiettivi che mi sono prefissato durante il mio mandato: raggiungere i bambini nei loro quartieri e decentralizzare i servizi del Garante. Con la formalizzazione di questo accordo il V Quartiere, anche per le sue peculiari caratteristiche e fragilità, sarà sostenuto dalle associazioni che con l’Ufficio del Garante hanno già sottoscritto accordi e dalle Istituzioni con cui il Garante collabora» ha spiegato il Garante Fabio Costantino.

L’obiettivo è aiutare i bambini ed i ragazzi nei luoghi della loro quotidianità perché tutti possano avere le stesse opportunità e le stesse occasioni. Grazie a questo accordo nascerà, presso la sede del V Quartiere, un punto di lettura per i bambini e le famiglie seguite dal Centro multidisciplinare grazie ai libri raccolti con la campagna “I libri curano l’anima” ideata dall’instancabile amica Maria Andaloro, fondatrice di Posto Occupato, e dal Garante dell’infanzia.

Donate un libro

Fabio Costantino lancia però un appello a cittadini, associazioni e rappresentanti delle Istituzioni: donare un libro del proprio scaffale per il punto di lettura circoscrizionale. Ad ogni libro donato/catalogato verrà apposto nel frontespizio un adesivo con i numeri nazionali e locali e le App utili per chiedere consigli, aiuto o denunciare episodi di violenza.