Società

Gatti torturati, boom di riti satanici

Torna l’incubo dei gatti torturati e uccisi nei riti satanico-esoterici. L’ultimo caso sospetto nei giorni scorsi a Pordenone ma non mancano altri casi dove il rischio di gatti usati e poi uccisi durante dei riti potrebbe essere purtroppo realtà con particolare riferimento ai gatti neri. Un fenomeno che in Sicilia e Calabria ha numeri inquietanti,

Complessivamente le segnalazioni giunte sia direttamente all’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente Aidaa che, prese da pagine social e articoli di giornali relative al periodo gennaio 2022 al mese di febbraio 2023, sono state 107 e hanno coinvolto 232 gatti. Per questo motivo l’Aidaa ha deciso di inviare nei prossimi giorni un dossier di tutti i casi registrati in questi 14 mesi alla Procura della Repubblica di Roma per chiedere indagini unificate e approfondite in maniera univoca e chiedere di verificare se tra i vari casi esiste un filo conduttore.

“Con questa nostra iniziativa non vogliamo assolutamente alimentare nessun allarmismo, infatti ci pare giusto dirlo subito- scrivono gli animalisti di Aidaa – ma ci piacerebbe capire se in un ambiente composto da oltre 500 sette esoteriche e sataniche che sono cresciute nel periodo della pandemia quale diffusione abbiano questi fenomeni che troppo spesso sono sotteranei e a volte collegati con altre situazioni come la zoorestia. Ci sono poi i casi irrisolti come quelli dei gatti uccisi a decine a Livorno e in altre località del centtro nord Italia. Crediamo- concludono gli animalisti – al di là delle possibili spettacolarizzazioni sia importante trovare un comune denominatore del fenomeno che potrebbe riguardare non solo le associazioni animaliste ma anche centri studi che si occupano di questi orribili fenomeni”.