Nel 2011 recuperati dalla Guardia di Finanza di Messina 244 mln di euro per evasione

Ammonta a 244 milioni di euro, 187 milioni di imposte dirette e 56,5 di Iva, l’evasione fiscale accertata nel 2011 dal Comando Provinciale di Messina della Guardia di Finanza, che in dodici mesi ha eseguito 968 atti ispettivi e contestato 143 violazioni costituenti reato a 107 contribuenti infedeli. Sono stati proposti alla magistratura sequestri e confische per reati tributari per circa 9,4 milioni ed eseguiti 9 sequestri per circa 3,1 milioni.

Il rafforzamento dei controlli ha riguardato in particolare il contrasto del sommerso, con la scoperta di 160 operatori commerciali evasori totali, tra i quali la titolare di un ristorante che per 17 anni non ha presentato dichiarazione dei redditi, e 22 evasori paratotali. Recuperati a tassazione di circa 129 milioni diricavi sottratti e oltre 30 milioni ai fini Iva. Le categorie piu’ coinvolte sono edilizia (35,2%), alimentari (12,6%), ristorazione e attivita’ alberghiera (7,7%). Sono stati inoltre scoperti 249 lavoratori in nero o irregolari ed effettuati a 7.197 controlli in materia di ricevute e scontrini fiscali, con 2.521 irregolarita’ riscontrate per un’incidenza, a livello provinciale, del 35,03%.

A Messina citta’ la percentuale sfiora il 43%. Le violazioni sono state rilevate per il 42%, nell’abbigliamento, il 13% nella ristorazione, l’11% nella vendita ambulante, il 10% presso barbieri e parrucchieri. Sono 103 gli esercizi commerciali chiusi per mancata emissione di scontrino e 93 le proposte di chiusura formulate.