Al freddo anche gli allievi di scuola superiore: manca il gasolio

I problemi agli impianti di riscaldamento nelle scuole, non sembrano confinati nel solo istituto “La Pira 2” di Camaro. A denunciare la situazione stavolta, non un consigliere circoscrizionale né un’autorità di zona, bensì uno dei diretti interessati, uno studente della seconda classe del liceo Classico “La Farina”, Claudio Panebianco, che dipinge la paradossale situazione dal suo punto di vista in una lettera inoltrata agli organi di stampa affinché si faccia luce sulle cause del reiterato disagio cui sono sottoposti gli allievi di ben tre scuole del territorio messinese, tra cui – oltre al “La Farina” – il Liceo Classico Maurolico e un altro istituto a Mistretta, sempre all’interno della Provincia di Messina.

Gli stabili sono descritti come gelide trincee all’interno delle quali divisa d’obbligo sono cappotti, maglioni e sciarpe di lane, ottimi alleati nella guerra contro i rigori invernali. Causa della problematica in questione, sarebbe da riscontrare, secondo il solerte studente, nella carenza delle riserve di gasolio, carburante necessario all’azionamento degli impianti, finora fornito direttamente dalla dirigenza della scuole anche a discapito dell’assottigliamento dei già esigui fondi scolastici. Un’erogazione adesso sospesa per evitare il totale tracollo delle casse degli istituti con una decisione che ha gettato nello sconforto allievi e studenti.

L’unica speranza sembrerebbe essere il riattivarsi delle erogazioni finanziarie da parte della Provincia, indicata come la sola deputata a sostenere le spese per il pagamento del combustibile necessario a far tornare in vita gli impianti di climatizzazione, regalando un ambiente più sano e confortevole agli ospiti degli stabili.

Sembra che, tra l’altro, sia già stato effettuato un interpello nei confronti della pubblica amministrazione che avrebbe esortato a un rasserenamento degli animi senza poi fornire in concreto utili interventi a soluzione del problema.