Inceneritori, via libera dalla Conferenza Stato-Regioni: almeno due saranno in Sicilia

La Sicilia ospiterà almeno due termovalorizzatori, che smaltiranno 685.000 tonnellate di rifiuti ogni anno. È quanto deciso dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha espresso parere favorevole al decreto del governo Renzi. Nell’isola, dunque, potrebbero essere realizzati anche più inceneritori, di dimensioni più piccole, come auspicato dal governo Crocetta; per questo motivo anche l’assessore Mariella Lo Bello, rappresentante la Regione, ha votato favorevolmente.

“Abbiamo raggiunto un buon risultato” – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti – “abbiamo avuto tutti pareri favorevoli, salvo Lombardia e Campania. Si rompe il principio dell’autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti a livello regionale, e si crea una rete unica di smaltimento a livello nazionale, che ci aiuterà a contrastare le infrazioni comunitarie cui l’italia è esposta”. Galletti ha poi precisato che le tonnellate di rifiuti stimate per l’incenerimento sono state calcolate sulla base dei dati ISPRA, prevedendo un livello del 65% di raccolta differenziata e del 10% di prevenzione della produzione dei rifiuti.

“Noi siamo per le strutture piccole e non per due grandi” – ha commentato invece Lo Bello -“sappiamo inoltre che ogni cosa sarà subordinata al tentativo di potenziare la raccolta differenziata. La Regione manterrà un margine di agibilità per realizzare le opere meno invasive“. Secondo quanto annunciato dallo stesso Galletti a una rappresentanza dei sindaci della valle del Mela, spetterà adesso al governo regionale decidere la quantità e – soprattutto – l’ubicazione degli inceneritori.

Giovanni Passalacqua