Più organizzati e flessibili: come un cittadino vorrebbe i Vigili Urbani

Qualche dubbio sull’efficienza organizzativa del corpo dei vigili urbani. Le perplessità sono state sollevate da uno dei nostri lettori che ha riferito di alcuni episodi che lo hanno stranito.

Una discussione accesa nei pressi dell’incrocio tra viale Gazzi e via del Santo, con un’addetta alla viabilità in merito ad alcune auto che sostavano in doppia fila rendendo difficoltoso il normale defluire dl traffico, si sarebbe conclusa con un rifiuto della stessa ad intervenire in alcun modo, motivato dal fatto che la gestione dell’eccezionale circostanza esulasse dalle sue mansioni. Il cittadino che ci ha scritto prosegue il suo indignato racconto riferendo che “ad ulteriori sollecitazioni nei confronti dell’addetta a intervenire onde sbloccare l’impasse venutasi a creare, la stessa ha minacciato di eseguire un controllo sui miei documenti”.

Una situazione incresciosa alla quale – sempre a dire del nostro lettore – avrebbero fatto eco le lagnanze di altri cittadini, tra i quali, quelli coinvolti in un analogo intoppo stradale, all’incrocio tra viale Boccetta e viale Principe Umberto, anche stavolta dovuto all’inciviltà di alcuni guidatori che avrebbero lasciato i propri veicoli in sosta in doppia fila. Situazione nella quale, avvisato il Comando da parte di alcuni agenti presenti sul luogo, agli stessi sarebbe stato intimato di non abbandonare la propria posizione.

“Vicende che poco si conciliano – prosegue lo zelante cittadino – con il vero spirito di questo Corpo che dovrebbe essere preposto a una tempestiva risoluzione dei problemi di viabilità, rendendosi propenso ad una maggiore flessibilità che ne assicuri l’intervento anche qualora questo esuli dagli originari compiti. Una necessità che dovrebbe a maggior ragione emergere in occasione di quelle situazioni di eccezionalità per le quali certamente non può essere formulata una previsione a priori ma che richiedono comunque la presenza di soggetti competenti”. (Sara Faraci)