Giallo a Capo d’Orlando, 48enne morto con un coltello in petto

E’ morto all’ospedale di Sant’Agata, qualche ora dopo l’arrivo in ambulanza, il 48enne di Capo d’Orlando al centro trovato davanti la sua abitazione intorno alle 19. L’uomo giaceva a terra con un coltello conficcato sotto la gola. Ancora da capire cosa è accaduto, anche se al momento si pensa al suicidio.

A dare l’allarme è stata una vicina di casa, che ha notato l’uomo riverso a terra, in una pozza di sangue, davanti la sua abitazione di via Elio Vittorini. Immediato l’arrivo delle forze dell’Ordine e del 118, che lo ha trasportato al pronto soccorso santagatese, in gravissime condizioni. Qui, però, malgrado i tentativi dei medici di fermare l’emorragia, il 48enne non ce l’ha fatta: la lama conficcata in gola non gli ha lasciato scampo.

Saranno ora le indagini dei carabinieri e della Procura di Patti – guidata dal procuratore capo Angelo Cavallo, a fare luce sulla tragedia.

Non sembrano esserci elementi che facciano ipotizzare un aggressione, si pensa ad un tragico ferimento accidentale o, quel che pare più probabile, un suicidio del quale non è ancora del tutto chiara la dinamica. Servirà raccogliere maggiori elementi, anche grazie ai rilievi scientifici, per capire esattamente cosa è accaduto.

L’uomo, militare, originario di Messina ma tempo residente nel centro paladino con moglie e figli, era molto conosciuto e benvoluto nella zona.