E’ un indiano l’uomo trovato morto a Rometta Marea. Dubbi sull’ipotesi suicidio

I Carabinieri hanno messo il primo tassello nel giallo di Rometta Marea con l’identificazione dell’uomo trovato morto ieri mattina in una baracca di corso Libertà. Si tratta di un cittadino di nazionalità indiana, Peter Damian Puliyanatah, 46 anni, residente in Brianza e domiciliato a Spadafora dove svolge le mansioni di badante. L’uomo aveva lasciato la famiglia nel suo Paese e viveva da solo. Nella sua abitazione però i Carabinieri non hanno trovato lettere che spiegassero il tragico gesto di ieri né altri elementi utili alle indagini. Così non è stato possibile sciogliere il dubbio se Puliyanatah si sia davvero suicidato o sia stato ucciso e poi l’assassino abbia realizzato la messa in scena per sviare gli investigatori. A dare una risposta definitiva a questo quesito sarà l’autopsia già disposta dal sostituto procuratore Anna Maria Arena che però non ha ancora fissato la data dell’esame. Vi sono alcuni punti che lasciano adito a parecchi dubbi circa la dinamica del tragico avvenimento. L’indiano è stato trovato nella baracca impiccato con un cavo elettrico attaccato ad una trave. Ma sul capo e sugli arti dello straniero sono state rilevate delle ferite sospette. Inoltre il soffitto è alto solo due metri e mezzo, troppo poco per poter pensare ad un’impiccagione. Al momento però non vi sono neanche elementi per pensare il contrario. Sul posto ieri sono intervenuti anche i RIS che hanno eseguito minuziosi controlli per individuare eventuali tracce utili alle indagini.