Alluvione 2009, rinvio a giudizio per 60 falsi sfollati

Si profila un altro processo – elefante per l’alluvione che nel 2009 travolse Giampilieri, Scaletta Zanclea e Itala, inghiottendo nel fango 36 persone. Il Gup Daniela Urbani ha rinviato a giudizio 60 persone che dovranno rispondere dei contributi affitto percepiti dopo lo sgombero delle loro abitazioni, rese inagibili da fango, dai detriti e dai danni di altro genere. Le accuse, contestate a vario titolo, sono di omissione di atti di ufficio – contestata ai Vigili urbani e i tecnici incaricati dai Comuni, e truffa ai danni dello Stato, per i residenti. Il processo comincerà il prossimo 5 novembre 2014 davanti alla seconda sezione del Tribunale Collegiale.

In sostanza dovranno difendersi dall’accusa di aver usufruito dei risarcimenti riconosciuti agli sfollati, per coprire parte dei costi dell’autonoma sistemazione per quanti non erano stati sistemati in strutture reperite dalle autorità.

Furono centinaia i residenti che dovettero abbandonare la loro abitazione perché inagibile e per loro il Governo stanziò circa 450 euro mensili per coprire affitti e altre necessita’. Secondo l’inchiesta peró molte famiglie intascarono gli assegni pur continuando a vivere nelle vecchie abitazioni.
A indicarlo sarebbero i consumi di acqua e luce, che continuarono regolarmente dopo l’ordinanza di sgombero.
Alessandra Serio