Jonio

Giardini. Carenza idrica a Ortogrande, l’Amam: “Non dipende da noi” VIDEO

GIARDINI NAXOS – L’Amam non è tenuta a fornire l’acqua al Comune di Giardini Naxos e, soprattutto, i disagi nel popoloso rione di Ortogrande non dipendono dalla municipalizzata messinese. A fare chiarezza sulla questione è stata la presidente Loredana Bonasera che nei giorni scorsi ha ricevuto una delegazione di cittadini del centro jonico. All’incontro hanno preso parte Davide Cacciola e l’avvocato Melinda Calandra, del Comitato spontaneo cittadini di Ortogrande, e Giuseppe Leotta, ex consigliere comunale di Giardini Naxos dal 2020 al 2023. Per Aman erano presenti la presidente Bonasera e Alessandra Franza.

“Abbiamo ricevuto per conoscenza una diffida da parte di alcuni abitanti di Ortogrande – ha spiegato la presidente Bonasera – e quindi li abbiamo invitati in sede per chiarire”. “L’Amam non è obbligata a fornire acqua a Giardini Naxos – ha detto Bonasera rispondendo ad una domanda del comitato -. Lo ha fatto nelle more che il Comune si occupasse di trovare una soluzione”.

Dal 2015 ad oggi, Amam fornisce 5 litri al secondo al Comune jonico. Erogazione che non è diminuita negli ultimi mesi. I disagi idrici nel quartiere, patiti dai cittadini, devono essere quindi rintracciati altrove. “I nostri tecnici – ha aggiunto la presidente – hanno effettuato un sopralluogo congiunto con quelli del Comune di Giardini constatando come effettivamente la fornitura sia ancora di 5 litri/secondo. Quindi c’è probabilmente un problema sulla rete idrica interna”.

Giuseppe Leotta ha sollevato la questione della situazione debitoria del Comune di Giardini Naxos nei confronti di Amam. “L’acqua che forniamo la paghiamo – ha risposto la presidente Bonasera – e quindi abbiamo chiesto le somme dovute al Comune. Per venire incontro all’amministrazione e non metterli in difficoltà abbiamo proposto anche un piano di rientro. Ma in futuro non possiamo più proseguire, il Comune dovrà trovare una soluzione alternativa”. 

Il Comune di Giardini Naxos deve ad Amam 480mila euro per le forniture idriche pregresse (fino al 12 aprile 2024), così come messo nero su bianco da una recente delibera della Giunta del sindaco Giorgio Stracuzzi, che intende sanare questa vicenda.