Una rapina confezionata quasi a regola d’arte, con una tecnica ben studiata e che ha fruttato ai malviventi un bottino di più di 100mila euro. E’ caccia aperta alla banda di rapinatori che, lo scorso 8 ottobre, ha messo a segno un colpo più che fruttuoso al Banco Popolare Siciliano di Giardini Naxos, situato sul lungomare.
Indagini a tutto campo da parte dei militari dell’Arma della Compagnia di Taormina coordinati dal Capitano Filippo e dal Tenente Angelo Pio Mitrione che, da diversi giorni, stanno scansionando le immagini di videosorveglianza, ascoltando testimoni e raccogliendo dichiarazioni per far luce su quanto accaduto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la mattina dell’8, la banda si sarebbe introdotta nell’hotel adiacente alla Banca, ormai in disuso da 4 anni, forando poi il muro in corrispondenza dei locali della filiale.
Lì, dopo aver atteso che giungesse il personale, i rapinatori si sarebbero introdotti all’interno del Banca e, sotto la minaccia di armi, avrebbero intimato ai dipendenti la consegna dell’intero bottino.
Una volta arraffato tutto, si sarebbero infine dileguati nel nulla.
Un colpo simile, per certi aspetti, era avvenuto lo scorso agosto nella Banca Monte Paschi di Siena di Taormina. Anche in quell’occasione i rapinatori avevano utilizzato l’escamotage di introdursi attraverso locali attigui alla filiale, praticando un foro nel muro. Quella volta, però, la banda aveva preferito agire di notte, quando all’interno non vi era alcun dipendente. Il foro era stato aperto in corrispondenza della stanza dove si trovava la cassaforte e, in men che non si dica, i malviventi erano riusciti a portarsi via ben 30mila euro. (Veronica Crocitti)