A Palermo la cerimonia del “Premio Francese”. Riconoscimento anche per Tempostretto

Per aver “dimostrato che il loro unico padrone è la notizia”. E' la motivazione con cui, stamani a Palermo, è stato consegnato un riconoscimento alla nostra redazione, nell'ambito del premio "Mario Francese", intitolato al cronista giudiziario del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. A ritirare il premio, a nome di tutti i colleghi, le giornaliste Rosaria Brancato, Danila La Torre e Francesca Stornante.

Oltre al nostro giornale, altri riconoscimenti sono stati assegnati pure alle redazioni di Tgs e Telecolor, storiche emittenti televisive alle prese con la crisi economica, e a quella del settimanale Centonove, “per non avere mai smesso di smascherare il malaffare e la malapolitica”.

I vincitori della XVII edizione del premio giornalistico sono l'inviato de L'Espresso, Lirio Abbate, e la cronista di Repubblica, Federica Angeli. Entrambi si sono occupati, sotto profili diversi, dell'inchiesta Mafia Capitale, che ha scoperchiato la pentola delle infiltrazioni mafiose e della corruzione nella pubblica amministrazione di Roma. Il premio dedicato ai giovani giornalisti emergenti, in memoria di Giuseppe Francese, è stato invece assegnato al cronista politico di Livesicilia.it, Accursio Sabella.

All'evento hanno partecipato anche Salvo Ficarra e Valentino Picone, artisti impegnati da sempre ad evidenziare, attraverso il sorriso, le ingiustizie e i paradossi della Sicilia e dell’Italia: con la loro ironia, nei giorni successivi all’attacco alla redazione di Charlie Hebdo, hanno fatto riflettere gli studenti sull’importanza della libertà di espressione e di denuncia.