La rotatoria di Giostra dedicata alle vittime di mafia. Bando di idee per il monumento

Falcone, Borsellino, Mattarella, Dalla Chiesa, Alfano, don Pino Puglisi, Graziella Campagna. Elencarli tutti sarebbe impossibile. Magistrati, giornalisti, parroci, poliziotti, carabinieri, una ragazzina di 17 anni che non sapeva neanche cosa volesse dire la parola mafia. Tutte vittime innocenti, martiri di quella mafia che ha ucciso senza guardarli in faccia. I loro volti domani saranno esposti nella rotatoria che Messina dedicherà loro nel giorno in cui si ricordano le vittime della mafia. L’iniziativa è stata presentata oggi dal promotore, il presidente del consiglio comunale Pippo Previti che domani intitolerà la rotatoria di viale Giostra a tutte le vittime della mafia. Non è stato un caso scegliere proprio quella di viale Giostra, un quartiere che da sempre è stato culla della criminalità e che attraverso questa iniziativa, appoggiata da numerosi consiglieri comunali, deve diventare simbolo di lotta ed esempio di cultura, libertà e attenzione delle Istituzioni. Pippo Previti però ha voluto fare di più. In occasione di questa giornata, che cade domani giorno di primavera, la Presidenza del Consiglio Comunale ha bandito un concorso di idee per arricchire la rotatoria di viale Giostra con un monumento che rappresenti la lotta e il sacrificio di chi ha dato la sua vita per combattere la mafia. Un’idea che arricchisce ancor di più la voglia di dare un segnale di presenza. Lo hanno ribadito oggi anche i numerosi consiglieri comunali presenti a Palazzo Zanca. Per Tanino Caliò Messina si sveglia con questa iniziativa perché il fenomeno mafioso si sviluppa dove si sta in silenzio, dove non c’è cultura, dove non si sente la presenza delle Istituzioni. Per Felice Calabrò in questo modo si va oltre la commemorazione per battere quel percorso di eliminazione delle sacche che si creano nei ghetti e che sono il terreno di coltura ideale per la criminalità organizzata. Nella speranza che il monumento che potrebbe sorgere impegno concreto contro l’arretratezza. Per Nino Carreri significa piantare un seme di rinascita, per Gaetano Gennaro è un bel segnale che arriva dalle Istituzioni che troppo spesso vedono infiltrarsi proprio quel fenomeno mafioso da eliminare a tutti i costi. La certezza è che questa lotta non deve avere colori politici. E non ce li ha neanche il bando di concorso con cui il Presidente Previti spera di coinvolgere numerosi artisti non solo messinesi ma di tutta la Sicilia.

I progetti potranno essere presentati entro il 30 aprile presso la segreteria della Presidenza del consiglio a Palazzo Zanca, il Comune non sborserà un centesimo, vista la situazione di crisi economica, Pippo Previti si appella alla sensibilità dei messinesi che credono che simboli di questo tipo possano servire da monito per tutti. La nascita di questo monumento è nelle mani della città. Chi vorrà essere protagonista di questa iniziativa I potrà fare una libera donazione per finanziare la realizzazione del monumento direttamente sul conto corrente di Palazzo Zanca specificando però la causale. Solo se si riuscirà a raccogliere una cifra discreta l’opera, che sarà scelta da una commissione, potrà vedere la luce.

Conto Corrente 14063986

Intestato a: COMUNE DI MESSINA SERVIZI DI TESORERIA

Causale: PRO MONUMENTO VITTIME E MARTIRI DELLA MAFIA

(Francesca Stornante)