Il contratto di servizio tra Comune e Atm è realtà, il consiglio dice sì con 18 voti favorevoli

Il Comune di Messina e la sua azienda trasporti da oggi hanno un contratto di servizio che regola i rapporti, mette nero su bianco responsabilità e doveri, fissa le cifre del trasporto pubblico cittadino. Una giornata “epocale”, così come la definirebbe il sindaco Accorinti e così come in realtà oggi in tanti l’hanno definita in aula. Finalmente il contratto di servizio con l’Atm è stato approvato. Dopo un cammino lunghissimo iniziato nel gennaio di un anno fa, tante sedute andate a vuoto ogni volta per criticità e problemi sorti all’ultimo momento, il fantasma della privatizzazione, le contestazioni di una parte sindacale, oggi è stato davvero il giorno di un provvedimento che mancava da sempre. In aula, fin dall’inizio della lunghissima seduta, tutti convinti dell’importanza di dare al Comune e all’Atm un documento che finalmente cristallizza tutti i rapporti, giuridici ed economici, anche in ottica Piano di riequilibrio, visto che la mancanza dei contratti con le partecipate è sempre stata evidenziata dalla Corte dei Conti come uno dei punti deboli del riequilibrio di Palazzo Zanca. Convinzione testimoniata dal voto finale sul contratto di servizio Atm: 18 favorevoli, 2 contrari, 5 astenuti. A dire sì tutto il centrodestra, Forza Italia, Ncd, Grande Sud, Felice per Messina, Progressisti democratici, i Dr, CMdB che alla fine del dibattito hanno fatto un plauso all’azione dell’amministrazione sul fronte Atm e soprattutto alla governance dell’azienda per il lavoro svolto fino ad oggi. A dire no invece Gino Sturniolo e Nina Lo Presti, che avevano sollevato criticità legate soprattutto alle previsioni economiche inserite nel contratto, previsioni che secondo i consiglieri non potranno essere rispettate. Hanno scelto l’astensione Antonella Russo e Claudio Cardile del Pd, il Megafono di Pippo Di Leo e Angelo Burrascano, la presidente Emilia Barrile.

Una grande soddisfazione per l’assessore Gaetano Cacciola, per il direttore dell’Atm Giovanni Foti e per il dirigente del Dipartimento Mobilità Mario Pizzino, artefici di questo corposo documento che da questa sera è in vigore e per i prossimi due anni regolerà l’attività dell’azienda trasporti. “E’ uno strumento che garantisce il Comune, l’azienda, i lavoratori, gli utenti, i fornitori, le banche. E’ uno strumento importante perché contiene la Carta di qualità che garantirà informazioni utili e garanzia sui servizi svolti. Raccogliendo i suggerimenti provenuti dall’aula abbiamo inserito gli emendamenti che sgomberano definitivamente il campo dai dubbi di una privatizzazione di cui questa amministrazione non ha mai parlato” ha dichiarato Cacciola che, dopo le polemiche che avevano animato la seduta dei giorni scorsi (VEDI QUI), oggi ha portato in aula un documento che rispettasse tutte le indicazioni che erano arrivate dai consiglieri comunali: eliminare ogni riferimento alla delibera 11c del 2012, quella che risale alla giunta Buzzanca e avviava la trasformazione in spa dell’Atm, con l’impegno prossimo di una delibera che revocherà totalmente quel provvedimento, e trasformazione del contratto da triennale a biennale, considerato che essendo stato redatto lo scorso anno prevedeva anche il 2015 che però nel frattempo è finito.

Il contratto di servizio votato dal consiglio coprirà gli anni 2016 e 2017, è un contratto da 27 milioni di euro, questa la somma che nel biennio il Comune trasferirà all’Atm in cambio dei servizi che l’azienda dovrà erogare. Un’azienda pubblica e che resterà tale, un’azienda che entro un anno dovrà stilare la sua Carta della qualità dei servizi, che sarà soggetta a penalità se non rispetterà gli accordi, un’azienda che non è ancora guarita ma che con questo contratto mette un tassello importante nel quadro di risanamento che ha faticosamente intrapreso.

Alla fine un applauso ha accolto il sì al contratto di servizio e dopo un lunghissimo pomeriggio il grazie dell’assessore Cacciola: “Grazie a tutti per l’impegno e la collaborazione di questo atto fondamentale, mi auguro possa essere un ulteriore punto di riferimento per continuare a portare avanti rinascita dell’Atm.

Francesca Stornante