Domenica al Policlinico visite cardiologiche gratuite

Il cuore prima di tutto. Il 25 settembre porte aperte al policlinico “G. Martino” per effettuare visite cardiologiche gratuite.
In occasione della giornata mondiale del cuore la World Heart Federation ha promosso l’iniziativa“One world, one home one heart”: il nostro cuore sempre, edizione 2011, realizzata nel nostro paese dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) e dalla Fondazione Italiana Cuore e Circolazione onlus.
Dalle 9, 30 alle 17 30, al quarto piano del padiglione C lato monte ( presso l’Unità Operativa di diagnostica strumentale cardiovascolare non invasiva) medici e specialisti saranno a disposizione per eseguire visite cardiologiche con misurazione della pressione arteriosa ed elettrocardiogramma.
Appuntamenti in diverse parti d’Italia rivolti a più destinatari, ma in cui il comune denominatore è sempre lo stesso: il cuore e le patologie che lo colpiscono. “Cardiologie Aperte” è l’ambito a cui hanno scelto di aderire le unità operative di cardiologia dell’azienda ospedaliera universitaria, dirette dai prof. Giuseppe Oreto, Sebastiano Coglitore e Scipione Carerj.
Visite, ma al tempo stesso informazione sulla prevenzione nelle malattie cardiovascolari. Se è vero che negli ultimi anni la mortalità intraospedaliera si è ridotta in maniera significativa, l’incidenza di morte al di fuori dell’ambito ospedaliero è ancora molto alta. Da qui la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica focalizzando l’attenzione su quelle abitudini e comportamenti che nel tempo contribuiscono a determinare seri problemi al cuore come ad esempio il fumo, il diabete, il colesterolo, l’obesità e la vita sedentaria.
Negli uomini l’incidenza di infarto è maggiore dopo i 40 anni, mentre nelle donne il rischio diventa più alto dopo i 55 anni. Tuttavia l’infarto miocardio può colpire anche soggetti più giovani e in apparenza asintomatici; la giornata promossa costituisce, dunque, una valida opportunità per effettuare uno screening e per provare a modificare tutte quelle abitudini poco sane.