“Io sono vaccinato”. In prima linea il rettore Navarra e la dirigenza del Policlinico

Il rettore Pietro Navarra e i vertici aziendali del Policlinico si sono sottoposti al vaccino per testimoniare l’importanza di questa pratica.Un vaccino che in molti casi può fare la differenza. Al palazzo dei congressi del Policlinico G. Martino, il rettore e i vertici aziendali del policlinico universitario si sono sottoposti alla vaccinazione antinfluenzale. Università e Policlinico insieme per l’influ day, la giornata di sensibilizzazione promossa dal Servizio 1 di Igiene Pubblica dell’Assessorato Regionale della Salute. Un gesto pratico ma che ha al tempo stesso una forte valenza simbolica, per dimostrare l’importanza che il vaccino riveste per tutti coloro che lavorano a contatto con il pubblico. Un principio ancor più vero per chi opera in ospedale; alla manifestazione hanno aderito anche altri professionisti e docenti dell’ateneo.

L’influenza stagionale è una malattia virale acuta del tratto respiratorio causata da virus influenzali A e B. I virus si modificano ad ogni stagione e per questo motivo ogni anno viene formulato un nuovo vaccino contro l’influenza. Il vaccino è l’arma per prevenire l’insorgenza di disturbi che in alcuni casi possono determinare ricoveri in ospedale, esiti invalidanti e addirittura la morte.

Un monito unanime, dunque, quello lanciato oggi attraverso questa particolare campagna che punta soprattutto a migliorare tra i cittadini la percezione del valore della prevenzione vaccinale, così da incrementare la copertura.

Un “sì” alla vaccinazione che non solo viene evidenziato con i fatti, ma che d’ora in avanti sarà quotidianamente mostrato attraverso un simbolo: una spilla colorata che tutti gli operatori indosseranno con su scritto "Io sono vaccinato”.