Visite alla Lanterna del Montorsoli. Sabato, «10 mila presenze»

Giornate Fai di Primavera Fai segno della Falce.

Prosegue anche oggi la visita dei siti scelti dal Fondo Ambiente Italiano per le giornate di primavera 2017. Ieri, nel braccio di San Ranieri, la Lanterna del Montorsoli e il Bacino di Carenaggio sono stati presi d’assalto. «Abbiamo registrato circa 10 mila presenze», dice Giuseppe Bonaccorsi, della delegazione Fai di Messina. In effetti, a giudicare dal via vai della giornata di sabato e dalla lunghe file di visitatori armati di pazienza, sembra proprio che il Fai abbia confermato la sua naturale propensione ad aggregare e appassionare.

Tra le migliaia di persone, moltissimi giovani ieri hanno varcato la porta della Lanterna, l’edificio-simbolo del ruolo mediterraneo di Messina nel Cinquecento. Progettata e costruita nelle sue attuali fattezze da Giovannangelo Montorsoli, che se ne occupò fin dal 1547, la torre nacque dal bisogno locale di guidare all’ingresso del porto e dal desiderio della corona spagnola di controllare a 360° lo Stretto.

Divisa in due livelli esterni e quattro interni, la Lanterna fortificata è storia e patrimonio architettonico della città, che però rimane fruibile solo in parte anche nel corso di questi eventi. Sfortunatamente, solo i livelli inferiori sono visitabili. Allo stato attuale, i piani alti sono interdetti al pubblico per ragioni di sicurezza. Una notizia accolta con malcelata delusione da coloro che pensavano di godere del panorama da un punto d’osservazione unico – è il caso di dirlo – sullo Stretto.

La torre, inoltre, resta incastrata nel contesto di degrado che preme sulla zona militare, circondata da cisterne e dalle rovine di un passato industriale che conferisce al paesaggio un’atmosfera post-apocalittica.

Oltre alla lanterna, i messinesi hanno riscoperto il Bacino di Carenaggio dell’Arsenale, costruito tra il 1869 e il 1876 in un’area, che per la sola vasca, copriva 21.500 m2. Oggi il bacino è lungo 150m con una larghezza di 24,80m ed esiste anche un bacino galleggiante per una portata di circa 850 t.

La visita ai luoghi della Falce è resa possibile e piacevole dalla partecipazione e coinvolgimento degli studenti-ciceroni di alcuni istituti cittadini. Anche oggi, domenica, la Lanterna e il Bacino saranno aperti al pubblico tra le 9,30 e le 17,30.