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Giostra, riparata in 24 ore la tubatura che aveva allagato la baracca

“Pur intervenuti nell’immediatezza della segnalazione, domenica mattina i tecnici di AMAM non hanno potuto procedere allo scavo ma hanno innanzitutto fermato l’erogazione idrica lungo la tubazione che lunedì 5 luglio, con mezzi adeguati, è stata riparata in sicurezza.”

E’ intervenuta in fretta l’Azienda comunale degli acquedotti dopo la segnalazione del grave disagio degli abitanti della casetta allagata.

La casetta abusiva in cui ieri si è verificato l’allagamento – precisa la presidente AMAM, Loredana BONASERA – è stata costruita sulla tubazione. Sicché i nostri tecnici non avevano i mezzi per poter effettuare immediatamente lo scavo ed eseguire la riparazione ma ‘solo’ arrestare il flusso d’acqua per mettere in sicurezza le famiglie interessate , oltreché accertarsi che i residenti avessero comunque provviste idriche sufficienti ad attendere la riparazione, rinviata di 24 ore, come è infatti avvenuto questa mattina”


Sulla corretta ricostruzione dei fatti, poi, interviene anche l’assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore che precisa l’immediata attivazione della risposta di aiuti da parte del Comune : “Appena siamo stati avvisati della situazione e dei possibili problemi che sarebbero potuti sorgere per le persone che vivevano nelle ‘casette abusive’ allagate, abbiamo subito proposto a tutti i residenti che avevano lamentato disagi di spostarsi a Casa Serena, per essere ospitati per il tempo necessario a riparare la tubazione e a ripristinare i luoghi in modo vivibile. Tuttavia, però – evidenzia con rammarico l’Assessore Calafiore – le famiglie interessate non hanno inteso aderire”.

“Ci duole osservare – concludono Bonasera e Calafiore – che, nonostante gli sforzi immediati profusi, alla ricerca di soluzioni utili, anche in giorno festivo, in costante contatto Comune e AMAM, non si dia atto di questa immediatezza di risposta degli enti e si evidenzi, piuttosto, solo una parziale verità, quella del disagio abitativo nella zona, che nessuno disconosce e che imporrà senz’altro soluzioni radicali”.