Francavilla, si è concluso l’Oscar Akesines Moda

Si è concluso l’Oscar Akesines Moda, l’evento che ha visto consegnati i premi Akesines 2012 a sei giovani stilisti emergenti. Cristina Costa e Loredana Frassica di Messina;Viviana Romanotto di Palermo; Olimpia Franco di Taormina; Sara Ricciardi e Iolanda Manara di Catania i nomi dei vincitori dell’evento che si è tenuto nel “Giardino della vita” di Francavilla, lo spazio pubblico retrostante il Municipio tra sculture e quadri che inneggiano al culto della vita e della maternità realizzato dallo scultore di Caltanissetta Leonardo Cumbo.
L’oscar Akesines Moda per gli stilisti emergenti, ha visto in passerella le creazioni di giovani fashion designer siciliani che hanno proposto le loro creazioni, tra ricerca di nuove tendenze e ricerca di stile e gusto, con abiti di alta moda, e in qualche caso con fantasie ispirate da favole, da forme geometriche, o anche piacevolmente trasgressive per una donna futurista e libertina. Un pubblico numeroso così ha potuto assistere ad uno spettacolo che si alternava tra sfilate di moda e musica, danza, cultura, ma dove sostanzialmente in vetrina c’era la creatività di giovani stilisti siciliani provenienti da prestigiose accademie e istituti italiani e selezionati in questi mesi, che rappresentano i futuri maestri del “made in Italy”.
La commissione ha individuato gli stilisti seguendo in questi mesi sfilate ed eventi moda vari in tutta la Sicilia. L’Oscar Akesines Moda non è solo un premio alla creatività, ma un progetto più ampio ed articolato mirato a valorizzare location di particolare pregio architettonico e paesaggistico, creando allo stesso tempo una vetrina importante per gli stilisti coinvolti e le modelle desiderose di raggiungere le mete più importanti del fashion system italiano e quindi le grandi sfilate di Milano o del resto d’Europa.
La serata è stata condotta dalla modella Claudia Amante e dal giornalista Michele La Rosa, per le coreografie di Samuela Papotto, con 21 splendide modelle in passerella, per lo spettacolo con la voce del mezzosoprano giapponese Mamiko Iamamoto e danze dell’Accademia Kòreos di Bronte .