Femminicidio, i Giovani avvocati fanno “rete”: la Filiera della violenza

Giovedì 6 aprile, alle ore 15,00, presso l’Aula Magna della Corte di Appello di Messina, si terrà l’evento formativo, organizzato dalla locale sezione dell’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, dal titolo la Filiera della Violenza, in collaborazione con Posto Occupato. Il tema, più che attuale, vedrà impegnati al tavolo dei relatori i professionisti e non che giornalmente nell’esercizio della propria attività toccano con mano la “violenza” divenuta ormai “normale” mezzo di comunicazione soprattutto tra i giovani.

Interverranno i rappresentanti del mondo della scuola, della chiesa, dello sport, della magistratura, dell’avvocatura, e anche gli assistenti sociali, le forze dell’ordine, i medici, i giornalisti e i giovanissimi.

Ognuno racconterà la propria esperienza, professionale e soprattutto umana, ricostruendo la filiera della violenza e immaginando un percorso di prevenzione e recupero.

L’AIGA, consapevole della responsabilità e funzione sociale dell’Avvocatura, ha ritenuto doveroso mettere a confronto uomini e donne di diverse professionalità al fine di fare rete e quindi incidere in maniera più determinante a salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo garantiti dall’art. 2 della Costituzione Italiana.

Modererà l’incontro Maria Andaloro, ideatrice della campagna “Posto Occupato”, arricchendo di ulteriori spunti di riflessione la discussione e portando l’esperienza di chi è scesa sul campo attivamente.

Nella locandina dell’evento, in maniera provocatoria, una foto dove si legge “La nostra generazione non è muta è la politica ad essere sorda”, scattata da una insegnante nel bagno di un liceo siciliano.

E’ l’esortazione e l’invito della nuova generazione che non può e non deve rimanere inascoltato.