Nel Salone delle Bandiere di palazzo Zanca Camera Ardente per il Caporale Francesco Currò

Un dolore inspiegabile a parole, un dolore razionalmente incomprensibile, un dolore che per sempre lascerà il segno nell’animo e nel cuore di chi lo ha conosciuto. Un dolore da cui, gioco forza, sarà necessario ripartire. Una prova di amore e di dolore, appunto, quello che dovrà affrontare la famiglia del giovane Francesco Currò, 33 anni, morto insieme ad altri due commilitoni del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì, in un incidente stradale a circa 20 Km a sud-ovest di Shindand. Questa mattina il ferertro è giunto nella capitale e domani pomeriggio arriverà a Messina, dove sarà trasferita a palazzo Zanca. Il sindaco ha disposto che nel salone delle Bandiere venga allestita la Camera Ardente, per dare modo ai tanti cittadini che lo vorranno di rivolgergli l’ultimo saluto.
Lo spazio rimarrà aperto al pubblico fino alle 13 di giovedì 23. Alle 16 dello stesso giorno si svolgerà la cerimonia funebre nella Cattedrale. Per l’occasione Buzzanca ha disposto il lutto cittadino, bandiere issate a mezz’asta. Il Caporal Maggiore Capo, Francesco Currò, era nato a Messina il 27 febbraio 1979; il Caporal Maggiore, Luca Valente, a Gagliano del Capo (Lecce) l’8 gennaio 1984 e il Caporal Maggiore Francesco Paolo Messineo, a Palermo il 23 maggio 1983; e tutti e tre erano effettivi al 66° reggimento aeromobile “Trieste” in Forlì.