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Giro d’Italia. Cima vola a S.Maria di Sala. Generale invariata

Damiano Cima si prende i riflettori nella 18a tappa del Giro d’Italia, vincendo per la prima volta una frazione della corsa rosa. Dopo 170 km di fuga è stato in grado di resistere al ritorno del gruppo, festeggiando così una vittoria inaspettata nel giorno in cui la carovana rosa ha reso omaggio alle vittime del Vajont con il passaggio a Longarone.

Non è andata bene invece a Pascal Ackermann, deluso di giornata che ha concluso in seconda posizione alle spalle del vincitore. Il tedesco si può comunque consolare con il primato nella classifica a punti.

Invariata la classifica generale con Carapaz ancora maglia rosa. Oggi e domani si sale nuovamente e per Nibali sono le ultime due occasioni per far saltare il banco prima della crono. Quella dello squalo sembra una mission impossible ma lo squalo ci crede ancora e non dà nulla di scontato.

Oggi la corsa rosa arriva a San Martino di Castrozza. Sarà una tappa tortuosa ma senza salite impossibili. 5.6% il livello di pendenza media mentre 10% il livello di pendenza massima. 151 chilometri i chilometri che i ciclisti percorreranno. Quella finale, che porta a S. Martino di Castrozza, è una salita comunque pedalabile che negli ultimi 6 chilometri non supera mai il 7% di pendenza.